La cantante Donatella Rettore, nel corso di un’intervista su Rolling Stone, ricorda il suo primo Festival di Sanremo nel 1974 rivelando di essere stata confinata dai discografici in un hotel per evitare che parlasse eccessivamente con i giornalisti. E la Rettore, per ingannare il tempo, mangiava:
“Non facevo altro che mangiare. Ricordo che non mi entravano neanche più le scarpe: quella settimana ingrassai come un cinghiale. Per cantare la mia ‘Capelli sciolti’ mi sono presentata alla serata finale del festival, che si teneva al Casinò di Sanremo, con i sabot”.
E poi continua:
“Dicevo quello che pensavo. Ciononostante i giornalisti arrivarono per le interviste e, per tutto quello che avevo trangugiato, mi autoproclamai una debuttante debordante”.
La cantante rivela di non aver provato simpatia per il pubblico di Sanremo, ricordando un aneddoto di un’altra apparizione a Sanremo, quando lanciò le caramelle alle prime file:
“Detestavo il pubblico di Sanremo e poi, le prime file, sono le più antipatiche, quelle degli ospiti vip. Così tiravo loro le caramelle come fosse una sassaiola. E vedevo queste persone che, con le mani, cercavano di ripararsi in ogni modo”.
Donatella Rettore tornerà sul palco dell’Ariston nella serata delle ‘cover’ e canterà, insieme a La Rappresentante Di Lista, il brano “Splendido Splendente”.
Fonte: Rolling Stone Italia
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