Il 1994 è stato l’anno di svolta di Jim Carrey, su questo siamo tutti d’accordo. Dopo essersi fatto conoscere nell’ambiente della stand up comedy del SNL e aver preso parte ad alcuni film ricoprendo piccoli ruoli, con Ace Ventura – L’acchiappanimali ottiene il primo grande assaggio di popolarità a livello mondiale. Fama che con i successivi film The Mask e Scemo più scemo contribuì ad accrescere sempre di più.
Ace Ventura – L’acchiappanimali venne in realtà stroncato dalla critica e Carrey ricevette anche una nomination al Razzie Award come peggior attore esordiente. Al contrario, il pubblico si affezionò subito al personaggio e infatti il film incassò oltre 107 milioni di dollari globalmente. Appena un anno dopo, uscì anche il sequel, altrettanto fortunato.
La genesi di Ace Ventura
Nei primi anni ’90 il presidente e amministratore delegato della Morgan Creek Productions, James G. Robinson, spinse per produrre una commedia che avesse un ampio appeal. La sceneggiatura venne lavorata inizialmente da Jack Bernstein e Tom Shadyac, con quest’ultimo che assunse anche l’incarico di regista. La prima scelta per il cast virò su Rick Moranis, il quale però rifiutò il ruolo. Vennero successivamente presi in considerazione Judd Nelson e Alan Rickman, ma anche l’idea di cambiare sesso al personaggio, trasformando Ace Ventura in una donna, con Whoopi Goldberg presa a modello. Alla fine i produttori notarono la performance di Jim Carrey nello show comico In Living Color e lo scritturarono per il ruolo da protagonista.
Carrey aiutò a riscrivere la sceneggiatura e i registi gli permisero di improvvisare sul set. “Sapevo che questo film sarebbe stato qualcosa che la gente avrebbe apprezzato, oppure mi avrebbe rovinato completamente” – ha dichiarato Carrey riguardo il suo approccio. “Fin dall’inizio del mio coinvolgimento, ho detto che il personaggio doveva essere rock ‘n’ roll. Doveva essere lo 007 dei detective animali. Volevo essere inarrestabilmente ridicolo e mi hanno lasciato scatenare”.
Ace Ventura omofobico e transfobico?
Chi ha visto il film, si ricorda sicuramente la scena finale nella quale Ace scopre la vera identità di Finkle /Lois Einhorn, il tenente di polizia che, sotto l’aspetto di una donna, cela quello di un maschio. Per come viene gestita tutta la situazione del trans, il film è stato pesantemente criticato dalla comunità LBGT per essere omofobico e transfobico, soprattutto per le pesanti reazioni mostrate da Ace quando scopre di aver baciato un uomo (vomita, si lava con il collutorio, brucia i vestiti ecc.) così come le reazioni di disgustate simulate dagli altri poliziotti. Il personaggio di Einhorn viene effettivamente umiliato e ridicolizzato in quanto donna transessuale.
All’epoca Jim Carrey aveva detto che alcuni momenti comici sarebbero stati poco attraenti per alcuni: “Volevo mantenere l’azione irreale e sopra le righe. Quando è arrivato il momento di fare la mia reazione al bacio con un uomo, volevo che fosse la più grande, odiosa e omofoba reazione mai registrata. È così ridicolo che non può essere preso sul serio”. Alla fine però non fu così.
Le difficoltà di Courteney Cox con gli animali
Nel film, Courteney Cox interpreta Melissa, la ragazza coinvolta nella ricerca del delfino che finirà per diventare la ragazza di Ace. Come ha raccontato l’attrice in un’intervista, c’è stata una scena in particolare del film che è stata terrificante per lei da girare: quella dove Melissa e Ace fanno l’amore in presenza di tutti gli animali.
Sono pietrificata dagli animali, quella fu la scena peggiore per me. Fare la scena d’amore non è stato difficile, era una situazione comica e Jim è un grande amico. La cosa brutta è stato avere tutti quegli animali vicino. Ad ogni ciak avevo le coperte tirate sopra di me. C’erano tipo 50 animali da zoo. Erano legati ma ogni tanto li lasciavano liberi e capitava che si azzuffassero o che cominciassero a volare e saltare. Mi spaventava a morte. La scena che ha fatto Jim dove ha tutti gli animali addosso non avrei mai potuta farla!
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