Nella lunga filmografia e i cult degli anni ’80 che ci ha regalato John Hughes, oggi vi parliamo di “Un biglietto in due”, pellicola uscita nel 1987 con protagonisti John Candy e Steve Martin. Classico film che gli americani amano guardare in prossimità del Giorno del Ringraziamento o a dicembre, durante le festività natalizie, “Un biglietto in due” commuove per la sua semplicità e bontà, oltre a regalarci delle gag divertenti che ci fanno ridere anche all’ennesimo rewatch.
La storia è quella di Neal (Steve Martin), agente di marketing che vuole tornare a casa, da New York a Chicago, per il Ringraziamento. A causa del maltempo, però, si troverà a dover condividere un tormentato viaggio di ritorno con il logorroico Del Griffith (John Candy), finendo per vivere con lui assurde peripezie, tra viaggi in aereo, treno e macchina.
La genesi del film: una storia vera capitata a John Hughes
La storia di “Un biglietto in due” si basa su un fatto simile accaduto a John Hughes in persona. All’epoca lavorava nel mondo della pubblicità e doveva viaggiare da Chicago a New York. Un viaggio all’apparenza facile, ma che finì per creargli un’odissea simile a quella vista nel film, stavolta con tappa a Phoenix. Ci mise cinque giorni per tornare a casa. Con il tempo decise di mettere questa storia per iscritto e di farci un film, abbellendolo con un’emozionante storia d’amicizia. Pensate che il copione originale era molto più lungo e la durata del film superava le tre ore! Poi per renderlo accessibile alle famiglie, venne notevolmente ridotto a poco più di 90 minuti.
La coppia Steve Martin / John Candy
Per Steve Martin e John Candy, come per tutta la troupe, il film non fu propriamente facile da girare. Le riprese si svolsero da febbraio a maggio tra Chicago, New York, Los Angeles più vari stati del Midwest (tale e quale al giro che fanno i due protagonisti), ma le temperature basse e la minuzia del copione di John Hughes resero tutto più complicato. Tra Candy e Martin c’era però una grande alchimia comica, fin dal primo momento in cui si conobbero. Come raccontato da Steve Martin nel libro “Wild and Crazy Guys, How the Comedy Mavericks of the ’80s Changed Hollywood Forever”, John Candy improvvisò tante battute nel corso del film, ma una in particolare rimase molto impressa a Martin. La scena è quella in cui Del svela che in realtà non ha una casa da quando la moglie è morta, 8 anni prima, ragion per cui tende a fissarsi con altre persone.Naturalmente Candy non improvvisò “il colpo di scena”, quello era da copione, ma aggiunse una frase tutta sua. Martin, ancora oggi, dopo tanti anni dalla morte dell’amico, ammette di commuoversi ricordando quell’improvvisazione.
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