Era il 21 gennaio del 1924 e a Southampton, nasceva Alfred Hawthorn Hill, meglio conosciuto come Benny Hill, uno dei comici anni 70-80 più famosi di sempre.
Benny Hill
Il re della commedia inglese nacque a Southampton nel 1924 e, dopo gli studi, si arrangiò facendo svariati mestieri come il lattaio, il conducente di autobus e il percussionista. Il suo debutto nel mondo dell’intrattenimento avvenne come assistente direttore di scena in vari teatri inglesi e in circoli di lavoro maschili, cambiando il nome per omaggiare il suo attore preferito, Jack Benny.
Il programma
Amatissimo comico inglese, fece la sua fortuna con il famoso The Benny Hill Show.
In onda dal 1969 per vent’anni, i suoi sketch muti furono acclamati da moltissime personalità dello spettacolo. Da Michael Jackson a Frank Sinatra fino a Charlie Chaplin. Proprio quest’ultimo, forse, il suo più grande fan. In Italia venne trasmesso in pillole prima all’interno del Drive In su Italia 1 poi per intero su Italia 1 e Canale 5. Ecco la famosa sigla:
La morte e l’altra faccia della medaglia
Benny Hill non ebbe mai modo di sposarsi. Ci provò, per due volte, ma ricevette un secco rifiuto. Il suo essere single iniziò a far circolare molte voci tra gli ambienti dello showbiz, tra omosessualità ed impotenza.
Era il 21 aprile 1992 quando venne trovato morto a 68 anni a causa di una trombosi coronarica il giorno prima, seduto in poltrona davanti alla vecchia tv accesa circondato da piatti sporchi, bibite dietetiche e pile di appunti. La profanazione della tomba del comico alcune settimane dopo il funerale sta a dimostrare che la sua avarizia non solo era di dominio pubblico, ma era così plateale da generare il gossip che tra le sue ultime volontà ci fosse quella di essere seppellito insieme a un quintale d’oro. Aveva un patrimonio di sette milioni di sterline ma non aveva mai posseduto un’auto, comprava cibo economico al supermercato e faceva risuolare le scarpe che consumava volentieri. Secondo la sua amica e attrice Sarah Kemp, Hill si sarebbe più volte confidato con lei su come “non si sentisse amato e non risultasse attraente per le donne. Era depresso, solitario e piuttosto taccagno”.
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