Commedia teen diventata un cult degli anni ’80, Tutto quella notte (Adventures in Babysitting) segna il debutto alla regia di Chris Columbus, all’epoca conosciuto per le sue doti da sceneggiatore, messe in atto in film come I Gremlins e I Goonies.
Trama
Chicago, anni Ottanta. La diciassettenne Chris Parker viene chiamata a fare da baby sitter alla piccola Sarah Anderson e suo fratello Brad, quattordicenne che ha un debole per lei. Ai due si aggiunge Daryl, lo stravagante amico di Brad che si infila a casa loro. Mentre si profila una serata tranquilla e monotona, Chris riceve una telefonata dall’amica Brenda la quale, disperata dalla noia, è scappata di casa e le chiede di correre a recuperarla in città. Stretta tra due soluzioni inconciliabili – aiutare l’amica o badare ai ragazzini? -, Chris decide di raggiungere Brenda in auto e di portare con sé Sarah, Brad e Daryl, per non contravvenire al suo impegno di baby sitter. L’obbligo imprescindibile per Chris e per i ragazzi è quello di tornare a casa prima dei genitori, in modo che non si accorgano di nulla. Durante il viaggio nella pericolosa e variegata Chicago notturna, i quattro ragazzi di provincia saranno travolti da una lunga serie di eventi che si susseguono a catena, che faranno della serata una corsa continua da un pericolo all’altro, tra colpi di scena, incontri particolari, risate, delusioni, paure e anche l’amore inaspettato, ciliegina sulla torta di un preannunciato lieto fine.
Il cast
Tra i protagonisti della pellicola troviamo Elisabeth Shue, Keith Coogan, Anthony Rapp, Maia Brewton e Penelope Ann Miller. Tra i vari camei, inoltre, citiamo anche quello di Vincent D’Onofrio, che per l’occasione, come vi abbiamo già raccontato nel nostro relativo approfondimento, sfoggia un fisico davvero maestoso, al contrario di come lo vedremo, successivamente, nel film Full Metal Jacket.
Tra di loro, solo Elisabeth Shue ha continuato ad avere un profilo importante, mentre gli altri sono un po’ spariti dalle scene. Eccezion fatta per Anthony Rapp, che ha continuato a recitare e si è anche reso protagonista nel caso delle accuse sessuali rivolte a Kevin Spacey nel 2017.
Elisabeth Shue – Chris Parker
Di Elisabeth Shue abbiamo già parlato approfonditamente in un altro articolo a lei dedicato, che trovate alla fine di questo paragrafo. La parte della babysitter Chris Parker fu uno dei suoi primi ruoli da protagonista, dopo essere apparsa nel 1984 al fianco di Ralph Macchio in Karate Kid. Dolce e dal classico aspetto della ragazza della porta accanto, Elisabeth Shue ci regala un’altra interpretazione che ricordiamo con piacere della sua carriera. Come raccontato da lei stessa in un’intervista, Tutto quella notte è stato un film molto divertente da girare; la sua scena preferita? Quella nella quale si esibisce cantando nel locale blues.
Keith Coogan – Brad Anderson
Classe 1970, Keith Coogan ha iniziato a recitare nelle pubblicità all’età di cinque anni. Da bambino è apparso in vari telefilm, tra cui La casa nella prateria, The Waltons, Love Boat, Fantasy Island, Laverne & Shirley, Mork & Mindy, Eight Is Enough, Knight Rider, Growing Pains, Silver Spoons, Fame e CHiPs.
Tutto quella notte fu il suo esordio sul grande schermo, avvenuto all’età di 17 anni. Da lì la sua carriera fece fatica a decollare: prese parti ad altri film, come Cugini di Joel Schumacher (1989), Un ghepardo per amico (1989), I ragazzi degli anni ’50 (1990), Toy Soldiers – Scuola di eroi (1991), …Non dite a mamma che la babysitter è morta! (1991) e A Reason to Believe (1995).
Negli ultimi 20 anni non è apparso in nessuna produzione di rilievo. Oggi ha 51 anni.
Anthony Rapp – Daryl
Ha incominciato la sua attività ancora ragazzino, acquistando progressivamente fama e notorietà durante gli anni ottanta e gli anni novanta. Tra i ruoli più celebri da lui interpretati nella sua infanzia e adolescenza vanno ricordati Tutto quella notte (suo esordio), Lontano da casa (1989), Scuola d’onore (1992) e 6 gradi di separazione (1993). Ha preso parte, inoltre, a Twister (1996), The Beach Boys: An American Family (2000), Road Trip (2000) e A Beautiful Mind (2001).
Nel 1996 ha interpretato il ruolo di Mark Cohen nel musical Rent, a Broadway, che gli ha portato notorietà negli Stati Uniti. In seguito, ha interpretato ancora lo stesso personaggio nella versione cinematografica del 2005 e di nuovo sul palcoscenico nel 2009.
Dal 2017 interpreta il ruolo dell’ufficiale scientifico Paul Stamets nella nuova serie televisiva di fantascienza Star Trek: Discovery e nello stesso anno accusa Kevin Spacey di molestie sessuali nei suoi confronti, dando il via ad una serie di accuse verso l’attore.
Le accuse sessuali contro Kevin Spacey
Ad ottobre 2017, Rapp ha sostenuto, in un’intervista a BuzzFeed, che l’attore Kevin Spacey gli fece un’indesiderata proposta sessuale nel 1986, quando Rapp aveva 14 anni e Spacey 26. All’epoca, Rapp e Spacey stavano entrambi recitando in spettacoli di Broadway e Spacey invitò Rapp a una festa a casa sua. Rapp ha dichiarato che alla fine della serata, uno Spacey apparentemente ubriaco “lo prese in braccio come uno sposo prende la sua sposa sulla soglia”, lo mise sul letto, e lo tenne giù mentre stringeva la presa su di lui. “Stava cercando di sedurmi”, ha raccontato Rapp. “Ero consapevole che stava cercando di avere un rapporto sessuale con me.”
Rapp ha aggiunto che una volta aveva incontrato un avvocato per discutere di una possibile azione legale, ma gli fu detto che non c’era nessun caso che valesse la pena perseguire. Aveva precedentemente discusso l’incidente in un’intervista del 2001 con The Advocate, ma il nome di Spacey è stato redatto dalla pubblicazione per evitare controversie legali e l’outing pubblico. Rapp ha deciso di farsi avanti nel 2017 dopo il caso Weinstein, con il sostegno della sua famiglia e del suo fidanzato.
In risposta, Spacey ha scritto su Twitter che non ricordava l’incontro, ma ha detto di essere mortificato dall’orrore della storia, offrendo a Rapp le “scuse più sincere per quello che sarebbe stato un comportamento da ubriaco profondamente inappropriato”. Dopo l’articolo di Buzzfeed, almeno altre 14 persone si sono fatte avanti per accusare Spacey di cattiva condotta sessuale, cosa che ha portato l’attore ha perdere il suo ruolo da protagonista in House of Cards e il coinvolgimento in altri progetti.
Il 9 settembre 2020, Rapp ha citato in giudizio Spacey per aggressione sessuale e inflizione intenzionale di stress emotivo sotto il Child Victims Act. Un uomo, che ha chiesto di rimanere anonimo, si è unito a Rapp nella causa contro Spacey.
Maia Brewton – Sara
Nel 1985, è apparsa in Ritorno al futuro nei panni di Sally Baines, la sorella minore della madre di Marty McFly, Lorraine. Ha poi interpretato Margaret Ann Culver nella serie televisiva di breve durata del 1985 Lime Street. Tra i suoi ruoli più significativi c’è quello in Tutto quella notte nei panni di Sara Anderson, sorella minore di Brad ossessionata da Thor. In seguito l’attrice è apparsa in diverse serie tv degli anni ’80 e ’90, oltre che in varie rappresentazioni teatrali.
Nel 1998 si è laureata in giurisprudenza. Maia Brewton ha ufficializzato il suo coming out, Lara Spotts nel 2008. La coppia ha due gemelli, Rizzo e Calder.
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