È morto Franco Battiato. Il cantautore catanese aveva 76 anni, compiuti lo scorso 23 marzo, era malato e da tempo si era ritirato dalle scene. Come reso noto dalla famiglia, Battiato si è spento questa mattina alle 5.30 nella sua residenza di Milo; i funerali avverranno in forma privata.
Un angoscioso tweet del direttore di “Civiltà Cattolica”, Antonio Spadaro, sembrava lasciare poco spazio ai dubbi e la conferma arriva dal sindaco di Milo, Alfio Cosentino. Proprio a Milo, Battiato aveva stabilito il suo buon retiro fra una tournée ed un’altra in giro per il mondo.
Se ne va uno dei più grandi cantautori della storia della musica italiana, che ha regalato capolavori senza tempo da “Centro di gravità permanente” a “La cura” a “Cuccurucucu” e “Voglio vederti danzare” e che, nel corso della sua prolifica carriera, aveva spaziato nel cinema e nella pittura. Come musicista ha fatto parlare di sé per il grande numero di stili che ha approfondito e combinato tra loro in modo eclettico e personale: dopo l’iniziale fase pop degli anni sessanta, è passato al rock progressivo e all’avanguardia colta nel decennio seguente. Successivamente, è ritornato sui passi della musica leggera approfondendo anche la canzone d’autore. Fra gli altri stili in cui si è cimentato vi sono la musica etnica, quella elettronica e l’opera lirica.
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