Era il 22 maggio 1996 quando il primo capitolo della fortunata saga di “Mission Impossible“, diretto da Brian De Palma, arrivava nelle sale canadesi e statunitensi. Le avventure di spionaggio e d’azione di Ethan Hunt/Tom Cruise sono partite 25 anni fa e, ancora oggi, in attesa del settimo capitolo girato anche a Roma, continuano ad appassionare tutti.
IL FILM
Il film raggiunse subito la vetta del botteghino. In cabina di regia c’era il grandissimo Brian De Palma, regista di film cult come “Carrie – Lo sguardo di Satana”, “Scarface” e “Gli Intoccabili”, che garantì subito quel mix di spionaggio ed azione. La sceneggiatura fu affidata a David Koepp e Robert Towne, che partirono ispirandosi all’omonima serie televisiva ideata da Bruce Geller, nel 1966, e trasmessa anche in Itala col titolo “Missione Impossibile”, che aveva tra i protagonisti Steven Hill e Martin Landau. Suscitò subito grandi polemiche il ruolo “cattivo” affidato all’attore Jon Voight che non rispecchiava propriamente quello buono della serie originale.
(Clicca qui per leggere che fine ha fatto il cast de “Il Ritorno di Missione Impossibile”)
De Palma, in questo primo film, narra la storia di Ethan Hunt (ovviamente, Tom Cruise), un agente dell’IMF in missione con il suo team a Praga. L’obiettivo è recuperare una lista di agenti americani che rischia di cadere in mano a dei terroristi russi. Nulla va come previsto e l’intero team cade sotto i colpi degli agenti nemici: solo Hunt si salva, e questo fa scattare i sospetti della CIA, che tiene d’occhio l’IMF da un pezzo perché sospetta di una talpa al soldo straniero. Hunt è il candidato ideale per le diffidenze CIA e quindi dovrà sudare sette camicie per dimostrare la sua innocenza. Nel cast ci sono anche Jon Voight (Tornando a casa, Heat), Kristin Scott Thomas (Il paziente inglese) e Emmanuelle Beart (La bella scontrosa). Forse il Mission Impossible con la trama più intricata, perfetto per chi cerca un thriller appassionante oltre che le scene d’azione. Fu proprio Tom Cruise, 34 anni all’epoca, a dare un gran segnale alla realizzazione del progetto, convincendo la major a stanziare 70 milioni di budget (portato, poi ad 80), diventando lui stesso produttore, insieme a Paula Wagner. L’attore fu molto lungimirante, poiché, ad oggi, la saga di “Mission: Impossible” è diventata un vero e proprio simbolo dei film d’azione e di spionaggio. E’ impossibile dimenticare la mitica scena di apertura a Praga, oppure quella in cui Hunt si cala dal tetto per rubare la lista di Max.
LA SCENA ICONICA DEL PAVIMENTO
In un’intervista rilasciata per il lancio del nuovo blu-ray per il 25° anniversario del film, Tom Cruise ha voluto ricordare quell’iconica scena raccontando alcuni dettagli importanti. Quando si cala dal soffitto con un cavo metallico, rimanendo immobile a pochi centimetri da terra, ci furono molti problemi visto che i membri della troupe e il regista non riuscivano a trovare un modo per girare. L’attore non riusciva bene a restare in equilibrio quando veniva bruscamente fermato perché, rispetto al punto di aggancio dei cavi, il peso del suo corpo era sbilanciato in avanti e quindi per molti ciak ha sbattuto la faccia per terra.
“Stavamo perdendo troppo tempo e ad ogni ripresa sbattevo sempre la faccia a terra. Ho chiesto al coordinatore degli stunt di trovarmi delle monete per controbilanciare il peso mettendole nelle scarpe. Al primo ciak riuscii a non toccare il pavimento, restando in equilibrio. Resistevo e intanto, sudavo. Ad un certo punto ho sentito Brian De Palma ridere dietro la macchina da presa, con il suo inconfondibile timbro di voce, finché disse ok, stop”
Potete vedere la video intervista qui sotto:
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