Il film
Uscito nel nel 1939 e diretto da A. Edward Sutherland, I Diavoli Volanti è uno dei film più famosi della coppia comica composta da Stanlio e Ollio. È il remake di I due legionari prodotto da Hal Roach nel 1931.
La trama
In seguito ad una delusione amorosa di Ollio, lui e Stanlio decidono di arruolarsi nella Legione Straniera e si imbarcano per l’ Africa.Subito si accorgono della disciplina troppo rigida e, pentitisi della scelta fatta, cercano di fuggire trasformandosi così in disertori e, di conseguenza, condannati alla fucilazione. Riusciranno nell’ intento di fuggire, ma durante il volo di fuga l’ aereo precipita ed Ollio muore; si reincarnerà in un cavallo.
LEGGI ANCHE: Stanlio e Ollio: gli anni finali e quell’ultimo commovente video insieme
La canzone
Cominciano nel dire una cosa importantissima per capire il successo di questo brano all’interno del film: Anni dopo l’uscita de I Diavoli Volanti la RKO perse i diritti del film lasciandoli a Morros, il produttore; quindi il film diventò di pubblico dominio. Per questo oggi è uno dei film più diffusi nel mondo della coppia e trasmesso da sempre in più emittenti nazionali. Allo stesso tempo però è anche uno dei pochi film della coppia a non essere stato finora restaurato.
Torniamo a noi: nella versione originale il brano cantato da Oliver Hardy (Ollio) in persona, era Shine On, Harvest Moon (popolare brano del 1908 della coppia Nora Bayes e Jack Norworth).
Da noi invece divenne storica e memorabile la versione cantata dal doppiatore di Ollio, ovvero un giovanissimo Alberto Sordi, cantando un brano che riprende la melodia composta da Gino Filippini per la canzone del 1942 intitolata A zonzo (con testo originale di Riccardo Morbelli), uno dei primi successi di Ernesto Bonino. Un altro pezzo completamente proprio.
Sordi cantò però un altro testo con parole probabilmente scritte dallo stesso attore. Ed ecco allora che quel “Guardo gli asini che volano nel ciel” fece la storia del film. E così ogni volta che l’ascoltiamo, ci ricorda di quando l’ascoltavamo da piccoli.
Commenti recenti