Le aziende online stanno perdendo potenziali clienti e sostanziali quantità di entrate perché dipendono dai tradizionali sistemi di password e da modelli di autenticazione dei clienti obsoleti. Questo è quanto afferma un rapporto rilasciato da una società di gestione dell’accesso e dell’identità.
La perdita di clienti e ricavi è causata dalla condivisione di password e dall’attrito creato nei siti web da procedure di autenticazione onerose.
L’indagine ha scoperto che la metà dei consumatori che hanno risposto ha ammesso di condividere una password per almeno uno dei loro account, tra cui per esempio social media o siti sicuri che trovare informazione sulle slot gratis, e il 41% ha riconosciuto di condividere spesso le proprie password.
Quando più utenti condividono un account, i dati vengono “diluiti” e diventano meno preziosi.
In modo particolare, il rapporto ha spiegato che se gli account vengono condivisi da più utenti, i fornitori di servizi hanno meno probabilità di monitorare accuratamente il loro utilizzo e non sono in grado di personalizzare correttamente le loro offerte. Pertanto, le loro esperienze non possono essere personalizzate per soddisfare le aspettative dei loro utenti.
I fornitori di servizi non possono dare ai loro clienti ciò che vogliono perché non sono in grado di vedere chiaramente l’attività degli utenti, e questa incapacità ha un impatto diretto sulle entrate potenziali.
Inoltre bisogna sottolineare che ci sono anche vari problemi di sicurezza per un’azienda da tenere in considerazione.
Se si condividono le password, è difficile per l’azienda capire con chi stanno parlando o facendo affari. E’ quindi difficile identificare se qualcuno è un vero utente autorizzato oppure qualcuno che ha compromesso le credenziali, e questo ovviamente può diventare pericoloso.
Dato che il 65 per cento degli utenti riutilizza la stessa password su più conti, una volta che gli utenti condividono quella password con qualcun altro stanno essenzialmente consegnando l’accesso a più conti che possiedono.
I sistemi tradizionali di password, infatti, stanno avendo un impatto negativo sull’esperienza di acquisto di molti consumatori. Basta pensare che circa il 55% dei consumatori smette di utilizzare un sito web perchè ritiene che il processo di login sia troppo complesso.
Inoltre, quasi 9 consumatori su 10 hanno “confessato” di essere stati bloccati da un account online, a seguito degli eccessivi tentativi di accesso falliti.
Peggio ancora, lo studio effettuato sui consumatori ha scoperto che il 92% degli utenti lascia un sito web invece di recuperare o reimpostare le loro credenziali di accesso.
Bisogna sottolineare però che, dallo studio effettuato, emerge che i problemi di password per i consumatori iniziano molto prima di essere bloccati dai loro account.
I clienti abbandonano i processi di transazione, o non sono in grado di utilizzare un sito, a causa di sistemi di password troppo complicati e spesso pieni di errori. Queste orribili esperienze dei clienti stanno costando alle aziende una quantità inimmaginabile di denaro, per non parlare delle entrate che si perdono a causa della condivisione delle password tra i consumatori.
I siti web inoltre, stanno inserendo più restrizioni sulla selezione delle password, rendendo più difficile per gli utenti trovare password che possono ricordare.
E’ proprio per questo che bisogna ridurre i problemi riscontrati con l’utilizzo delle password, in modo tale da poter limitare la perdita nelle entrate
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