Ve la ricordate Alanis Morissette? L’esordio esplosivo negli anni ’90, la fama mondiale, le canzoni-vendetta. Oggi la popstar è una quarantenne sposata e con figli, che ha trovato la serenità.

IL SUCCESSO

Nata a Ottawa in Canada nel 1974 nel 1990 firmò un contratto con la MCA Records, e l’anno successivo pubblicò il suo primo album, Alanis. All’epoca, Morissette era accreditata semplicemente con il nome di “Alanis” per evitare possibili confusioni con la cantante canadese Alannah Myles. L’album vinse un disco di platino in Canada, ed il primo singolo, Too Hot, entrò nella Top Ten della classifica canadese. I successivi singoli Feel Your LoveWalkaway e Plastic furono dei modesti successi.

Nel 1992, Alanis ricevette tre candidature ai Juno Award: “singolo dell’anno”, “miglior album dance” e “voce femminile più promettente” (premio che poi vinse). Nello stesso anno pubblicò il suo secondo album, Now Is the Time, dalle sonorità meno pop del primo. Now Is The Time vendette circa 50.000 copie, la metà di quelle del primo album, facendole così perdere il contratto con la MCA.

When Alanis Morissette was balancing school and stardom | CBC Archives

Nel 1995 fa la cantautrice canadese diventò un fenomeno globale pubblicando «Jagged Little Pill» con la Maverick di Madonna, album da 33 milioni di copie che mescolava testi intimistici a sonorità post-grunge, l’urlo al sussurro (alla chitarra c’era Dave Navarro) e già dimostrava un certo amore per i titoli — e i nomi — bizzarri (Jagged Little Pill sta per Piccola pastiglia seghettata). You Oughta Know fu un successo, bissato dai successivi singoli, che fecero incrementare anche le vendite dell’album. Hand In My Pocket e All I Really Want (che faceva casualmente riferimento al romanzo Grandi speranze di Charles Dickens) furono grandi successi ma fu il quarto estratto, Ironic, che diventò il primo grande successo della cantante. Jagged Little Pill fu un successo senza precedenti, finendo per vendere 16 milioni di copie nei soli Stati Uniti e più di 30 milioni nel mondo.A soli 21 anni divenne una star mondiale a cui seguirono anche gli altri album di successo.

Della sua canzone più famosa forse la cantante dichiarò a Vanity Fair:

«L’ho scritta in 20 minuti, una canzone molto “fisica” ed esplicita. Non ho mai detto di chi parlava perché non mi sembra corretto: è giusto cantare di risentimento, ma non sono una grande fan della vendetta».

Potremmo andare avanti all’infinito citando singoli di grande successo come “Thank u”, “Hands Clean” o gli album «Such Pretty Forks in the Road» e  «Havoc and Bright Lights» del 2012, un successone globale.

Alanis Morissette Announces 2012 Fall Tour Dates

COSA FA OGGI?

Oggi la cantante canadese è mamma di tre figli. Lo scorso anno presentò il nuovo album “Such Pretty Forks in the Road“. Lo scorso anno fu intervistata da Vanity Fair e rilasciò queste dichiarazioni:

E ha incontrato suo marito Mario.
«A lui ho raccontato tutto di me, ci aiutiamo a vicenda. Se hai subito un trauma e puoi partecipare al vissuto dell’altro, cominci a guarire. Tanti pensano che sia l’infatuazione a tenere insieme le persone, ma nel nostro caso è l’impegno a fare insieme un percorso di guarigione e condividere la stessa scala di valori. È un gran lavoro ma è appassionante e alla base si crea un’amicizia vera».

Come educate i vostri figli?
«La parola chiave è connessione. Qualsiasi cosa faccia come mamma, ma anche come moglie, artista, amica, attivista, tende al contatto con Dio, con gli altri e con me stessa. I nostri bambini sono istruiti a casa, allatto ancora al seno Onyx che ha due anni (Morissette e Souleye hanno anche un altro figlio, Ever, 7 anni, ndr), viaggiamo tanto tutti insieme. Siamo come una piccola comunità. Quando io e mio marito insegniamo qualcosa a loro, nello stesso tempo siamo noi a imparare».

 A vent’anni diventò una star mondiale. Che ricordi ha di quel periodo?
«Ricordi intensi. Sono sempre stata un’ottima osservatrice e da un momento all’altro sono passata dall’essere quella che stava in un angolo a scrutare gli altri e a perdersi nel suo mondo interiore a quella che tutti guardavano. Pensavo che la fama sarebbe stata come un abbraccio, che significasse conoscere tanta gente, diventare amica di altre persone famose, essere sostenuta. Ma di fatto mi ritrovai molto isolata, molto sola. Oggi è tutto più facile per me, riesco a gestire la fama, ma se potessi dare un consiglio alla me stessa ventenne le direi di investire di più nell’amicizia: sei sempre un essere umano anche se gli altri ti trattano in modo diverso».

 

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fonte VANITYFAIR