Gianluca Vialli si è raccontato a «Sogno Azzurro», la serie che precede il debutto dell’Italia agli Europei. Ecco un estratto delle sue parole più toccanti:
“So che per quello che mi è successo ci sono tante persone che pensano che se sto bene io, possono farcela anche loro. Sono stato un giocatore e un uomo forte, ma anche fragile, e penso che qualcuno possa essersi riconosciuto nella mia storia. Sono qui con i miei difetti, le paure e la voglia di far qualcosa di importante.”
L’ex calciatore, che sarà impegnato negli Europei insieme al suo grande amico di sempre Roberto Mancini, ha dichiarato successivamente:
“Si tratta di un compagno di viaggio indesiderato, ma devo andare avanti, viaggiare a testa bassa senza mollare mai, sperando che si stanchi e mi lasci vivere ancora per tanti anni», ha aggiunto l’ex calciatore. «Sono stato un giocatore e un uomo forte e vulnerabile. Qualcuno si può essere riconosciuto con la voglia di fare qualcosa d’importante. Il cancro è più forte di me e se lo combatti perdi. Lui è un compagno di viaggio, a testa bassa, senza mollare, sperando che un giorno si stanchi e mi lasci vivere serenamente gli anni che ho davanti.”
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