Enrico Montesano è finito nuovamente nel vortice di una polemica a causa di alcune sue dichiarazioni sui vaccini, questa volta in riferimento alle donazioni di sangue. In una diretta sui social, il comico 76enne aveva detto di aver saputo da una fonte dell’Avis che il sangue dei donatori vaccinati si sarebbe coagulato, portando alla eliminazione delle sacche. Secondo Montesano i non vaccinati sarebbero quindi utili perché gli unici che potrebbero donare.
A smentire questa affermazione sono arrivate le risposte delle associazioni che si occupano di far fronte alla mancanza di sangue. Come riportato da Repubblica, il Centro Nazionale Sangue ha dichiarato: “Le persone vaccinate possono tranquillamente donarlo e le sacche prelevate da chi è immunizzato sono utilizzate in questi mesi per le trasfusioni senza alcuna differenza con le altre”.
Per Gianpietro Briola dell’Avis: “Si tratta di affermazioni pericolose per la salute pubblica e lesive dell’impegno dell’associazione e dei donatori. Donare il sangue dopo aver ricevuto il vaccino anti Covid non comporta alcun rischio né per il donatore stesso né per i pazienti a cui trasfonderlo”.
Anche il direttore del CNS ha sottolineato: “È molto grave diffondere false informazioni sulla donazione di sangue, specie alla vigilia di un periodo come quello estivo, in cui storicamente si registrano carenze. Non c’è nessuna differenza tra il sangue dei vaccinati e quello dei non vaccinati, entrambi salvano vite ogni giorno, e anzi ci auguriamo che siano sempre di più i donatori immunizzati, sarebbe un segno ulteriore dei progressi nella lotta al virus”.
A sua volta, Montesano ha voluto rispondere alle numerose accuse che gli sono piovute addosso ‘mettendoci la faccia’ e pubblicando un video di giustifica per quanto detto. “Ho dato voce ad una notizia, non sta a me indagare. Io sono un tramite, ritenevo giusto comunicare una notizia così curiosa, usando comunque il condizionale. Una notizia data col beneficio del dubbio”.
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