Hugh Grant e Sandra Bullock sono stati una molto amalgamata nella commedia romantica del 2002 Two Weeks Notice – Due settimane per innamorarsi. Nel film, Grant interpreta un imprenditore immobiliare miliardario di nome George che assume Lucy (Sandra Bullock), un avvocato liberale, per lavorare nella sua azienda. Ma quando lei si stufa delle sue richieste e si licenzia, i due scoprono presto di non poter vivere l’uno senza l’altra.
Il film, diretto da Marc Lawrence (sceneggiatore anche di altri film con la Bullock e Grant, tra cui Piovuta dal cielo, Miss FBI, Scrivimi una canzone, Che fine hanno fatto i Morgan?) fu un grandissimo successo al botteghino incassando 199 milioni di dollari. Merito dei due attori, già molto conosciuti negli anni ’90 per le loro doti comiche: Grant era stato protagonista di commedie romantiche come Quattro matrimoni e un funerale e Notting Hill (con Julia Roberts), mentre la Bullock aveva dimostrato grande versatilità, cimentandosi in pellicole d’azione, drammatiche e comiche. Non sorprende, dunque, che Hollywood volesse accoppiarli sullo schermo.
“Morivamo dalla voglia di fare qualcosa da una vita, dal punto di vista cinematografico. Ho guardato Sandy per anni pensando: ‘Questa è la ragazza con cui dovrei fare film'”, raccontò Hugh Grant alla BBC nel 2003. Eppure i due attori non ebbero un inizio facilissimo: quando Grant la incontrò per la prima volta, le raccontò una storia che l’ha indotta a non parlargli per anni.
“Ci siamo incontrati per la prima volta a quello che Hollywood chiama ‘un incontro di relazione’, dove si parla della possibilità di lavorare insieme”, ha ricordato Grant. “Ricordo di aver raccontato a Sandy una storia ripugnante, che credo l’abbia disgustata. Ha lasciato la stanza e non l’ho più sentita per tre anni”.
Alla fine l’occasione è arrivata con Two Weeks Notice e da lì i loro rapporti sono assolutamente cambiati, a tal punto da diventare grandi amici sul set.
“Siamo andati estremamente d’accordo. Anche troppo bene”, ha detto Grant al quotidiano britannico Express. “Ridevamo così tanto mentre giravano il film, a tal punto da innervosire anche la troupe. Lei ha quell’effetto su di me, come quel tipo di amico che avevi a scuola e che non puoi guardare negli occhi perché ti fa scoppiare a ridere.
Da parte sua, la Bullock non ha avuto paura di fare qualche scherzo alla sua co-star. Ad un certo punto, gli ha rubato il telefono, ha chiamato uno dei suoi amici più stretti e ha fatto finta che Hugh fosse in ospedale. Insomma, un clima molto goliardico che ha giovato anche alla riuscita della pellicola.
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