Matt Damon, nel corso di una recente intervista rilasciata a British GQ con il collega Christian Bale con cui ha interpretato “Le Mans ’66 – La grande sfida“, è tornato a parlare anche di “Avatar” e della grande occasione persa rifiutando di prendervi parte.
Il celebre attore hollywoodiano ha ricordato di quando James Cameron gli propose di interpretare il ruolo di Jake Sully, un ex marine invalido e protagonista umano del film Avatar, che poi fu interpretato da Sam Worthington.
Damon ricorda che il regista gli disse senza mezzi termini: “Ascolta, non ho bisogno di nessuno. Non ho bisogno di un nome famoso per questo film. Se non accetti, troverò un attore sconosciuto e gli darò la parte, perché il film in effetti non ha bisogno di te. Ma se accetti, ti darà il 10%…“. Col senno di poi sappiamo che la proposta di Cameron ammontava a circa 250 milioni di dollari!
Matt Damon non fa mistero di rimpiangere quella scelta sbagliata, ammettendo: “Si, ho rinunciato a più soldi di qualsiasi altro attore“. All’epoca rifiutò per non creare problemi al regista Paul Greengrass e ai colleghi di “The Bourne Ultimatum“. In fondo oggi l’attore se la passa piuttosto bene. “Ho di che sfamare i miei figli”, ha detto. Ma quell’errore brucia ancora.
Cameron in quella conversazione gli disse anche: “Sai, ho fatto solo sei film“. Difficile da credere, visto che i suoi film li conoscono tutti e questo porta a credere che ne abbia diretti molti di più. Ma questo significa anche che, rifiutando Avatar, Damon potrebbe aver perso per sempre la possibilità di lavorare con il regista.
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