Per il grande successo dell’Italia agli Europei è stata molto importante la presenza di Gianluca Vialli, ufficialmente capo delegazione degli Azzurri. Ma che in realtà ha raccolto dentro di sé una serie di ruoli: è da sempre un grande amico di Mancini, lo è stato per tutti i calciatori, si è allenato con loro, ha dato dei consigli importanti a tutti ed è stato apprezzato da tutto il gruppo.
Nel documentario ‘Sogno Azzurro’ dedicato alla Nazionale e in onda su Rai1 si vede proprio l’ex attaccante che evita di vedere i calci di rigore, di spalle non guarda né il tiro di Jorginho né quello di Saka. La cosa che ha fatto entusiasmare tutti è stato lo splendido discorso che ha tenuto alla squadra prima della finale:
Non è colui che critica a contare, né colui che indica quando gli altri inciampano o che commenta come una certa azione si sarebbe dovuta compiere meglio. L’onore spetta all’uomo nell’arena. L’uomo il cui viso è segnato dalla polvere, dal sudore e dal sangue. L’uomo che lotta con coraggio, che sbaglia ripetutamente, sapendo che non c’è impresa degna di questo nome che sia priva di errori e mancanze. L’uomo che dedica tutto se stesso al raggiungimento di un obiettivo, che sa entusiasmarsi e impegnarsi fino in fondo e che si spende per una causa giusta. L’uomo che, quando le cose vanno bene, conosce finalmente il trionfo delle grandi conquiste e che, quando le cose vanno male, cade sapendo di aver osato. Quest’uomo non avrà mai un posto accanto a quelle anime mediocri che non conoscono né la vittoria, né la sconfitta.
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