Era il 1 agosto 1986 quando Howard the Duck faceva capolino nelle sale americane con aspettative altissime, nato da un’idea frutto dell’intuito (fino ad allora impeccabile) di George Lucas. All’epoca dell’uscita, la storia del Papero alieno trasportato sulla Terra, basato sul personaggio della Marvel Comics, venne disprezzata dalla critica (vinse 4 Razzie Awards, per il peggior film, peggior esordiente, peggiori effetti visivi e peggior sceneggiatura) e mal accolta al botteghino, con un incasso totale di circa 38 milioni (appena sufficiente a coprire i costi di produzione). Con gli anni, però, soprattuto grazie alla trasposizione in VHS, il film ha assunto una valenza del tutto diversa, fino a diventare un vero e proprio cult degli anni ’80, amatissimo ancora oggi.
Tra le protagoniste del film c’è Lea Thompson, interprete di Beverly, la cantante rock che finirà per stringere una relazione speciale con Howard nell’aiutarlo a tornare a casa. Fresca del grande successo di Ritorno al futuro, la Thompson fu molto contenta di poter prendere ad un film del genere e ancora oggi si batte fortemente in sua difesa, sottolineando di essere molto felice di averlo nella sua filmografia, anche perché, pensandoci bene, la sua Beverly è a tutti gli effetti la prima regina della Marvel.
“Sono la prima regina Marvel, signore e signori!” ha detto in una passata intervista. “Sono la regina con i capelli arricciati e la chitarra, e faccio le mie acrobazie con il mio vestito corto senza ginocchiere, signore e signori”.
Sull’insuccesso del film, la Thompson ha dichiarato:
“Era una di quelle cose molto facili da prendere in giro nei titoli dei giornali. Fa parte del nostro mestiere, quando ci mettiamo cuore, non si può non rimanere feriti quando la gente dice cose terribili. Io personalmente ho avuto il colpo di frusta nell’essere nel film più amato dell’anno e poi nel film più odiato dell’anno. Mi ha dato una prospettiva unica su Hollyweird”.
Con gli anni le cose sono cambiate però:
“La gente ora apprezza il film nello spirito in cui è stato fatto”, dice la Thompson. “Era un film iconoclasta, per piccoli ribelli. E mi piace che i fan abbiano dovuto essere coraggiosi quando hanno detto: ‘Mi piace quel film! Era così facile prenderlo in giro. Ed è per questo che spesso dico che i miei fan di Howard the Duck sono i miei fan preferiti perché se lo sono dovuto guadagnare!
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