In una lunga intervista senza peli sulla lingua a “Rolling Stone”, Umberto Tozzi ha parlato della musica di oggi e di come, ai suoi tempi fosse tutto completamente differente:
“Secondo me la musica di oggi è ridicola non potrei e non saprei giudicarla. Penso che la musica di oggi non emozioni. Fa rumore, è rumore. Sono nato in un’epoca diversa: qualsiasi roba uscisse, dagli Yes ai Deep Purple erano tutte cose che avevano senso, che emozionavano. Oggi non sento neanche più le radio”.
Un veterano da 80 milioni di dischi venduti, Umberto Tozzi è un cantante che ha messo a segno canzoni come Ti amo, Gloria, Tu, Stella stai, Nell’aria c’è, Notte rosa, giusto per citarne alcune:
“Ritengo che Ti amo sia la canzone più originale che ho composto. Ma dal momento in cui l’ho scritta fino a quello che poi è successo dopo, scorre un oceano. Secondo me è ancora oggi originale, non esistono canzoni di quella natura, sono leggendarie. Parlo della mia epoca, in cui ogni settimana uscivano delle leggende della musica. Sono brani che sono irripetibili come Satisfaction, non si rifà un riff così. Ho avuto fortuna. Chi pensava che Ti amo superasse la frontiera di Chiasso?”
Il cantante che considera ridicole le operazioni musicali in cui vecchie leve della musica cantano con giovani con genere differente, ammette anche che non farebbe mai il giudice di un talent:
“Non mi permetto di stare lì con una paletta. Quelle sono cose che si fanno per soldi. Uno che ha fatto il mio mestiere, non può giudicare un altro artista. Un giovane va solo premiato per il coraggio di affrontare una carriera terrificante. I giudici sono cose che possono fare Mara Maionchi e Gerry Scotti. Ma io cosa vado a giudicare?”
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