Il film
La serie Occhi di gatto è famosa in Italia tanto per le sue abilissime e seducenti ladre protagoniste quanto per la sigla cantata da Cristina D’Avena. Prodotta da Tokyo Movie Shinsha, è stata trasmessa in Giappone su Nippon Television dal luglio 1983 al luglio 1985 ed è andata in onda anche in Italia dal settembre 1985 sull’emittente televisiva Italia 1. Conta 73 episodi, divisi in due stagioni. L’opera ha ricevuto anche un adattamento radiodramma nel 1982, un adattamento drama nel 1988 e un film cinematografico omonimo nel 1997.
La trama
il cartone racconta dalla prima stagione la vita delle tre sorelle, dedide al furto ma solo con la finalità di cercare la vasta collezione del loro padre scomparso, Michael Heinz, che i nazisti gli avevano sottratto. Quindi, la banda non ruba per il gusto di farlo, ma al contrario è alla ricerca delle opere d’arte di un unico artista famoso degli anni ’40, che è appunto il loro padre. Ritrovando tutte le opere d’arte, il trio sperano di ricostruire il passato dell’uomo, scoprendo così anche la verità sulla sua scomparsa. Micheal Heinz, infatti, avrebbe partecipato alla Resistenza contro i nazisti, i quali devono averlo fatto scomparire.
A rendere le loro avventure più complesse ed intriganti c’era il personaggio di Matthew, con cui le tre sorelle condividevano continui confronti-scontri: si tratta di un poliziotto imbranato che dà la caccia al trio in modo ostinato, senza capire che in realtà una di loro è proprio la fidanzata Sheila.
Il finale
In un’epoca in cui lo streaming era ancora fantascienza e non esistevano contenuti on demand, più di qualche fan potrebbe essersi perso il finale della serie e, pertanto, non conoscere l’epilogo delle loro avventure.
Nel finale dell’anime, che differisce in parte da quello del manga, le protagoniste arrivano in una villa dove dovrebbe trovarsi il genitore, ma le loro speranze si spengono una volta sopraggiunte sul posto: invece di Michael Heinz c’è un uomo che è effettivamente uguale a lui, ovvero suo fratello gemello. Una persona spregevole, che ha tradito il padre delle ragazze durante la guerra. In parole povere, le sorelline scoprono di avere uno zio ma non sanno ancora dove si trovi il padre. Purtroppo non lo scopriranno mai, come gli spettatori. Mentre, infatti, lo zio ritrovato si lascia morire in un incendio, il mistero del padre di Kelly, Sheila e Tati resta irrisolto.
Il finale del manga
Il manga, invece, ha un finale ben diverso, scritto dopo la conclusione della serie. Sheila/Hitomi rivela infatti a Matthew/Toshio di essere una delle ladre, per poi fuggire negli Stati Uniti. Qui, il ragazzo riesce a rintracciarla, ma lei ha perso la memoria a causa di una meningite virale. L’amore non trionfa, dunque? Ovviamente sì, perché alcuni indizi lasciano intendere che Sheila, in realtà, stia solo fingendo di non ricordare: lei e Matthew ricominceranno così una nuova vita insieme.
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