Loredana Bertè è stata tra le protagoniste della prima puntata di Belve, il programma Rai condotto da Francesca Fagnani. La cantante si è raccontata a 360 gradi, soffermandosi anche sul rapporto con la sorella Mia Martini, morta nel 1995. Una scomparsa che ha lasciato il vuoto nella sua vita, come racconta: “Con la vita ci ho litigato dal momento che è morta Mimì, non ci ho più fatto pace. I mariti si cambiano, le sorelle no”.
Loredana ricorda così la loro infanzia: “A casa nostra non abbiamo mai festeggiato i compleanni e neppure il Natale. Zero regali, solo carbone. I miei erano statali, prendevano lo stipendio il 27 del mese e il 20 era finito tutto. Non ci dicevano mai Buon compleanno”.
Sul rapporto con la sorella e il successo condiviso: “Non c’è mai stata rivalità con Mimì. Sono stata privilegiata ad averla come sorella. Se non l’avessi avuta, ci sarebbe stato vuoto, lo stesso che ho ora. Avrei dovuto dirle di più “ti voglio bene”, ma lei avrebbe risposto “che ti serve?” Glielo dicevo raramente.
Sulla sua morte, ricorda: “Lo appresi alla televisione. Pensai che fosse stato un incidente, il mio cuore mi disse così. Il telefono squillò tutta la notte, non risposi mai perché pensavo che fosse qualcuno che volesse rompermi le scatole. Non me lo perdonerò mai, perché non posso rimediare e tornare indietro. Avrei potuto fare qualche viaggio in meno per capire cose servisse a lei. Non ho colto segnali” ha detto con la voce rotta dal pianto.
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