Spegne oggi 71 candeline Karen Allen, volto amato negli anni 80/90 grazie ad alcune sue partecipazioni a film cult della storia del cinema, tra cui Animal House e Indiana Jones. Assente dagli schermi da diversi anni, scopriamo com’è proseguita la sua carriera e com’è oggi.
La carriera
Fino all’età di dieci anni, Karen conduce una vita da “nomade” a causa dell’impiego del padre presso l’FBI, che obbliga la sua famiglia a continui spostamenti. A diciassette anni si trasferisce a New York, dove compie studi artistici, fino ad entrare, nel 1974, in una compagnia teatrale che la porterà in giro per il paese e che la convincerà ad intraprendere la carriera di attrice. Il suo esordio sul grande schermo avviene nel 1978 film comico-demenziale Animal House di John Landis, in cui interpreta Katy, la ragazza di Boon, ruolo che le porta una certa notorietà.
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Seguono diversi piccoli ruoli nei film Manhattan di Woody Allen, Cruising di William Friedkin, fino a quando non raggiunge la fama mondiale nel 1981 grazie alla pellicola I predatori dell’arca perduta, dove presta il suo volto alla protagonista femminile Marion Ravenwood, ‘storica’ compagna d’avventure (e non solo) di Indiana Jones.
Nonostante il grande successo della pellicola di Spielberg, la Allen dirada le sue interpretazioni nel corso degli anni seguenti, in cui si segnala unicamente la partecipazione a Starman nel 1984 e in Malcom X, film di Spike Lee del 1992.
Con la nascita del suo primo figlio decise di mettere da parte la carriera da attrice, ritirandosi nella campagna del Massachusetts per concentrarsi sulla famiglia. È stata insegnante di yoga e ha fondato la Karen Allen Fiber Arts, una compagnia che vende vestiti.
Nel 2008 è tornata sul grande schermo, riprendendo il ruolo di Marion Ravenwood in Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo che risulta tuttora il suo ultimo lavoro cinematografico. Nel 2010, invece, è apparsa nel film per la TV Miracolo a novembre (November Christmas).
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