È cominciato in queste ore, al Tribunale di Trani, il processo a carico della popolare attrice romana Claudia Gerini e del suo ex compagno, il produttore cinematografico Andrea Prete. I due sono stati citati dal fotografo Maurizio Sorge, che li accusa di furto: secondo il querelante, Gerini e Prete, “paparazzati” mentre facevano jogging sul lungomare della cittadina pugliese, gli avrebbero sottratto lo smartphone, evidentemente con l’intento di impedire in qualche modo la pubblicazione delle foto già scattate.
I fatti risalgono all’aprile 2017 quando la Gerini si trovava in Puglia per alcune repliche dello spettacolo “Storie di Claudia”. La colluttazione si sarebbe verificata nei pressi dell’hotel Memory, ubicato sul lungomare Paternostro, dove i due alloggiavano. Sorge era stato scoperto a fotografarli vicino al porto provocando il primo confronto acceso con l’attrice. La coppia era poi rientrata in albergo, con il paparazzo sempre alle calcagna.
Il fotografo ha dichiarato ai carabinieri: “La conoscevo come una persona piuttosto intollerante verso i paparazzi e così avevo azionato il mio Samsung in modalità video, allo scopo di registrare eventuali sue reazioni o comportamenti scorretti. Dopo averli seguiti e invitati a restituirmi il mio cellulare il fidanzato, probabilmente allo scopo di mettermi in difficoltà, e alla presenza del titolare dell’hotel e della receptionist, rivelava di aver visionato dei video hard sul cellulare e che ne avrebbe divulgato il contenuto”.
Ieri, davanti alla giudice penale Claudia Pizzicoli, Sorge si è costituito parte civile mentre l’avvocato dell’attrice ha annunciato di voler chiedere il rito abbreviato. L’udienza è stata rinviata alla prossima primavera, quando la giudice deciderà se ammettere l’abbreviato e si comincerà a discutere del merito della vicenda.
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