Elijah Wood ha rivelato che durante la produzione de Il Signore degli Anelli, c’era un costume da orco progettato e modellato specificamente per assomigliare ad Harvey Weinstein. Fu una vendetta del regista Peter Jackson: “Una sorta di ‘vaffa…’ in codice nei confronti del celebre produttore”, ha raccontato l’ex hobbit Frodo in una intervista al podcast ‘Armchair Expert’ dell’attore Dax Shepard. Il motivo di questa antipatia risale agli anni Novanta: all’epoca era stata la società Miramax di Weinstein a ottenere i diritti sulla serie di libri di Tolkien. Jackson venne assunto con il suo partner Fran Walsh per sviluppare la trilogia, ma quando divenne chiaro che la sua idea non sarebbe stata realizzata sotto il controllo di Weinstein, Jackson ha cercato di spostare la sua sceneggiatura altrove. Weinstein ha tentato di rendere difficile il processo, ma Jackson è riuscito a portare Il Signore degli Anelli alla New Line Cinema, dove alla fine è stata realizzata la trilogia.
“Peter voleva trarre almeno due film dai romanzi di JRR Tolkein, ma Harvey gli chiese di adattare tutti i libri in una sola pellicola”. Chiaramente i due non andavano d’accordo: lo stesso Jackson ha parlato in passato di un insistente pressing del produttore a non includere nel cast Mira Sorvino e Ashley Judd, due attrici che avevano rifiutato le sue avances. Weinstein – rivela oggi “Frodo” – aveva minacciato di cercare un altro regista, mettendo al posto di Jackson Quentin Tarantino o John Madden che aveva firmato ‘Shakespeare in Love’.
L’ex re di Hollywood sta scontando una pena di 23 anni nello stato di New York ed è stato rinviato a giudizio a Los Angeles dopo lo scandalo delle molestie sessuali scoppiato nell’ottobre 2017. “Penso che ne possiamo parlare adesso perché Weinstein è in carcere”, ha detto Wood,
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