In un’intervista al “Corriere”, Piero Chiambretti non ha nascosto l’antipatia che nutre nei confronti di Fabio Fazio. Il presentatore Mediaset che in passato aveva già definito Fazio “un damerino, il maggiordomo di una serie di personaggi”, non si è sottratto nemmeno stavolta dal rispondere e interrogato su una possibile cena con il presentatore di “Che tempo che fa”, ha risposto:
“Vivo benissimo senza andarci a cena“.
Non è la prima volta, appunto, che Chiambretti esplicita la sua ostilità a Fazio, probabilmente per trascorsi mai resi noti, infatti, si era espresso in questo modo dopo la prima puntata di “Rischiatutto”:
“Non è simpatico a nessuno. Il programma non l’ho visto. Non vedo quasi niente, non per snobismo ma perché non voglio essere condizionato. Trovo, però, che ripetere il meccanismo di un quiz quando oggi abbiamo Wikipedia, sia parecchio anacronistico. Senza contare che il programma si inseriva fra quelli ‘nuovi’ della Rai di Campo Dall’Orto. Il tutto mi è sembrato un po’ comico.”
D’altronde è Chiambretti stesso a ricordare alcuni dei suoi incontri televisivi più sorprendenti:
“Da Nilde Iotti andai con un phon, da Prodi vestito da prete. Incontrai Tina Anselmi, la signora Fanfani, la moglie di Almirante. Ho avuto la fortuna non solo di veder cadere il Palazzo, ma anche di viverlo. Fui uno dei primi a proporsi con dei blitz, senza mai essere picchiato, ferito o denunciato“.
Nei suoi ricordi, anche una storica intervista a Woody Allen, rispetto alla quale ha rivelato:
“Seppi che non amava parlare della morte nelle interviste e allora gli feci solo domande sulla morte e su Bergman, uno dei suoi registi preferiti. Il mio divertimento fu vedere come cambiava espressione“.
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