Una “reunion storica” per il mondo dello sport al 39º Torino Film Festival dov’è stata presentata la docu-serie Una Squadra, diretta da Domenico Procacci incentrata sulla nazionale italiana di tennis vincitrice della Coppa Davis nel 1976 in Cile. Un gruppo eterogeneo, composto da personalità fortissime, con rapporti a volte molto difficili, ma, in quegli anni, la squadra più forte del mondo. Loro erano Nicola Pietrangeli, Paolo Bertolucci, Adriano Panatta, Corrado Barazzutti e Tonino Zugarelli.

“Siamo riusciti a raccontare un periodo della nostra vita in maniera disincantata, allegra. Erano altri tempi, c’era una diversità di caratteri, una grande amicizia” ha spiegato Adriano Panatta alla stampa –“Domenico potrebbe fare anche due docuserie, quella che vedrete e un’altra con i nostri fuori onda, pieni di momenti davvero esilaranti in cui lo minaccio anche di morte.”

“Un periodo irripetibile, purtroppo non abbiamo mai giocato una finale di Italia. L’unica coppa Davis che abbiamo vinto siamo stati accolti come dei reietti, come persone non gradite. Domenico dopo quarant’anni ci rende onore a quello che abbiamo fatto”.

La brutta accoglienza al loro rientro è stata ricordata anche da Nicola Pietrangeli:

Questa è una storia bellissima e irripetibile e se dopo 45 anni ancora nessuno è riuscito a ripeterla qualcosa significa. Sebbene ci siano state complicazioni sportive e politiche. Quando tornammo in Italia, dopo aver vinto in Cile, sembravamo ladri che avevano rubato le caramelle a un bambino.

Alla domanda se conservasse ancora quella maglietta rossa della finale, Paolo Bertolucci risponde:

“La maglietta rossa, così come il resto delle mie cose, l’ho lasciata ai raccattapalle a Santiago. Ho regalato tutto. Siamo arrivati a Rio per giocare a calcetto e mi sono dovuto comprare anche il costume da bagno, perché non avevo più niente!”

 

 

Questa la sinossi della serie, che andrà in onda su Sky con 6 episodi a partire da maggio:

Gli anni di cui parliamo vanno dal 1976 al 1980. Lo sport è il tennis. Siamo in Italia e il trofeo per cui si combatte è la Coppa Davis.La squadra è formata da quattro giocatori: Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci, Tonino Zugarelli. In quei cinque anni raggiungono la finale quattro volte, vincendo solo una volta: nel ‘76 contro il Cile. Intorno a quella finale si crea un vero e proprio caso politico, con enormi polemiche sull’opportunità di andare a giocare con i colori dell’Italia nel Cile del dittatore Pinochet.Le finali raggiunte ma poi perse sono nel ‘77 contro l’Australia, nel ‘79 contro gli USA e nel ‘80 contro la Cecoslovacchia. Nelle prime due edizioni, ‘76 e ‘77, la squadra ha come capitano non giocatore una leggenda del tennis italiano, Nicola Pietrangeli, ritiratosi dall’attività agonistica solo da pochi anni. Pietrangeli, da giocatore a sua volta finalista nel 1960 e 1961, verrà esonerato dalla sua stessa squadra dopo la sconfitta del ‘77 in Australia. È lui il quinto protagonista della nostra storia.
Raccontiamo una squadra. Ma una squadra divisa, frammentata, con al suo interno rapporti difficili, a volte conflittuali, sia tra i giocatori che con chi li guida e allena. Una squadra, una nazionale, che nel momento in cui ha la vittoria a portata di mano viene osteggiata e combattuta nel suo stesso Paese.E nonostante tutto questo, in quegli anni la squadra più forte del mondo.