Il film
uscito nel 1985 e diretto da John Glen, è l’ultimo film che vede la partecipazione di Roger Moore nei panni dell’agente 007 e di Lois Maxwell in quelli di Miss Moneypenny, segretaria di M.
La trama
James Bond ha un’altra missione da compiere. Bond ritorna dai suoi viaggi negli Stati Uniti con un chip per computer. Questo chip è in grado di resistere a un impulso elettromagnetico nucleare che altrimenti distruggerebbe un chip normale. Il chip è stato creato dalle Zorin Industries e Bond parte per indagare sul suo proprietario, Max Zorin. Zorin può sembrare solo un uomo innocente, ma sta davvero programmando di scatenare un terremoto a San Andreas, che spazzerà via tutta la Silicon Valley.
L’ultimo film con Roger Moore
La pellicola ottenne un ottimo successo al box office mondiale, ma la critica non lo accolse come i precedenti episodi dedicati all’agente segreto in quanto fu criticato – nello specifico – proprio Roger Moore, in quanto considerato troppo anziano per il ruolo, in particolare nelle scene in cui si richiedeva maggior azione.
L’attore, in un commento che appare nell’edizione home video, asserisce che questo è il capitolo della saga che ha amato meno, non solo per l’eccessiva violenza in esso contenuta, ma anche perché oramai anche lui si sentiva troppo vecchio per la parte. Ha anche affermato di aver deciso di abbandonare i panni di James Bond dopo aver scoperto che la madre della coprotagonista Tanya Roberts era più giovane di lui. Moore ha celebrato il suo 57º compleanno durante le riprese del film, diventando così l’attore più vecchio ad aver interpretato James Bond: Sean Connery aveva infatti 53 anni quando nel 1983 girò l’apocrifo Mai dire mai.
Al momento dell’uscita di questo film, Sean Connery ha dichiarato alla stampa: “Bond dovrebbe essere interpretato da un attore di 35, 33 anni. Sono troppo vecchio. Anche Roger è troppo vecchio!“
L’errore nel doppiaggio
Nel doppiaggio in lingua italiana della pellicola risulta abbastanza grossolano l’errore — che ricorre per tutta la durata del film — circa la traduzione del termine anglosassone «silicon», usato nell’edizione originale per identificare il componente principale dei microchip al centro della trama: quello che sul grande schermo viene mostrato essere silicio (o, nello specifico, silice), un elemento semiconduttore simile alla sabbia, viene erroneamente tradotto nella versione italiana in silicone, un polimero di tutt’altro genere.
Dolph Lundgren
Anche se appare solo brevemente, questo film è il primo ruolo su schermo di Dolph Lundgren (il nostro carissimo Ivan Drago), nel ruolo della guardia del corpo del KGB del generale Gogol, Venz. Ha ottenuto il ruolo perché stava uscendo con Grace Jones durante le riprese, e sul set quando il regista John Glen si rese conto di avere rapidamente bisogno di qualcuno da sostituire come semplice guardia, vide proprio Dolph lì vicino.
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