Le cose sembrano assai complesse per Marylin Manson. A seguito delle indagini a suo carico dopo le terribili accuse provenienti da Evan Rachel Wood e da altre decine di donne. La settimana scorsa il cantante, indagato da almeno dieci mesi per violenza domestica dal dipartimento di polizia di Los Angeles, ha subito una lunga perquisizione nella sua villa alle pendici delle colline di Beverly Hills, alla ricerca di prove per verificare o smentire i fatti.
Per questo, da diverse ore sui social si è tornato a discutere di alcuni oggetti collezionati in casa da Manson. Secondo il giornalista Ben Myers, del settimanale britannico Kerrang, che visitò qualche anno fa la casa in questione, il cantante avrebbe all’interno della sua abitazione un divano rosso, sormontato da un crocifisso e uno scheletro il cui teschio è stato sostituito con un cranio di capra.
Oltre alla grande collezione cinematografica e videoludica, Manson avrebbe collezionato negli anni anche animali impagliati, protesi costruite per bambini e neonati, fucili ma anche lo Zyklon-b, gas particolare di cui si servivano i nazisti nei campi di concentramento. Uno dei pezzi più rari sarebbe un dipinto “Pogo il clown”, uno dei 19 autoritratti dipinti dallo stupratore e serial killer John Wayne Gacy. L’uomo, dal 1972 al 1978, avrebbe torturato e ucciso oltre 33 persone. Nel 1980 venne arrestato e condannato a morte, sentenza che fu eseguita nel 1994.
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