Un comfort movie per tanti, sopratutto per chi è nato negli anni Novanta. Parliamo di Matilda 6 mitica, il film diretto da Danny DeVito, tratto dal romanzo Matilde di Roald Dahl. Nel 1988 lo scrittore britannico aveva pubblicato questo libro che raccontava la storia di una bambina brillante trattata male dalla famiglia. Dopo anni, Matilda inizia a ribellarsi a sua madre, suo padre e suo fratello, finché non si rende conto di avere poteri speciali e magici.
In tanti si innamorarono di questa storia e nel 1996 Danny DeVito decise di realizzare un adattamento cinematografico del libro. Nei panni della protagonista, Matilda, venne scelta Mara Wilson, bambina prodigio all’epoca, amatissima per le sue interpretazioni in Mrs. Doubtfire e Miracolo nella 34° strada. A completare il cast lo stesso De Vito nei panni del papà, Rhea Perlman in quelli della mamma, Pam Ferris in quelli della terribile signorina Trinciabue, preside della scuola e Embeth Davidtz in quelli della maestra Jennifer Honey.
Al contrario della sua famiglia, Matilda è una bambina sensibile e amante della lettura, doti che riuscirà a coltivare una volta che il padre si vedrà “costretto” a mandarla a scuola. Proprio a scuola Matilda incontra dei nuovi amici e una maestra deliziosa, ma si troverà a scontrarsi con i modi militareschi e perfidi dell’orribile preside, la signorina di Trinciabue.
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L’affetto di Danny DeVito e della moglie per la piccola Mara
Nonostante la spensieratezza del film, purtroppo le riprese non furono molto semplici per la piccola protagonista, che proprio mentre stava girando il film scoprì che su madre Suzie aveva contratto una forma molto aggressiva di cancro.
Per tutta la durata delle riprese, Danny De Vito e sua moglie, Rhea Perlman, si presero cura di Mara come se fosse figlia loro e riuscirono a distrarla dalla difficile situazione che stava vivendo. Quando fu chiaro, però, che la mamma di Mara Wilson non si sarebbe salvata, la piccola (aveva solo 10 anni) fu devastata dall’idea di perderla e di non riuscire a farle vedere il film, di cui era tanto fiera, completamente montato.
Mara ha spiegato che deve tantissimo a Danny DeVito e a sua moglie Rhea Pearlman che nel film interpretavano i suoi terribili genitori ma nella realtà furono straordinari. Per tutta la durata del film, fuori dal setl la portarono a feste, parchi giochi e la ospitarono a casa loro mentre i suoi genitori si trovavano in ospedale per le cure della madre.
Quando a fine riprese si capì che per la donna non c’erano più speranze, DeVito le inviò una copia del film prima che uscisse nelle sale, così da poter vedere sua figlia recitare un’ultima volta.
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