Heat – La sfida (Heat) è un film del 1995 scritto e diretto da Michael Mann con Al Pacino, Robert De Niro e Val Kilmer.
La storia riprende le vicende del film televisivo Sei solo, agente Vincent diretto dallo stesso Mann nel 1989. La pellicola divenne un successo finanziario, guadagnando a livello globale 187 milioni di dollari, di cui 67 milioni negli Stati Uniti e i restanti 120 milioni nel resto del mondo. Il film venne accolto con ottime critiche anche perchè fu la prima volta che De Niro e Pacino recitarono nella stessa scena, e quel momento è rimasto nella storia del cinema.
TRAMA
Los Angeles. A seguito di una rapina a un furgone portavalori terminata con l’assassinio degli agenti di scorta sulla scena del crimine giunge il tenente Vincent Hanna, il quale capisce subito l’elevato livello di preparazione della banda e decide di seguire il caso con il suo team di detective. Subito dopo torna a casa dalla moglie Justine e dalla figliastra Lauren. Il colpo è stato eseguito dall’esperto Neil McCauley assieme al suo consolidato gruppo, gli amici Chris Shiherlis, Michael Cheritto, Trejo e alla nuova recluta Waingro. Nonostante tutto fosse pianificato in ogni dettaglio e la banda tenda a non commettere atti cruenti, l’impulsività del nuovo arrivato ha costretto la banda a eliminare gli agenti all’interno del furgone. Dopo il colpo McCauley si reca dall’amico Nate, il suo basista, scoprendo così che i titoli al portatore rubati dal furgone portavalori appartengono all’affarista Roger Van Zant. Nate lo convince a rivenderli all’affarista, per ottenere un guadagno ancora maggiore. Successivamente McCauley caccia il violento Waingro dal gruppo e intende ucciderlo, ma questi riesce a dileguarsi.
MICHAL MANN: “HO GIRATO LA SCENA CON DUE TELECAMERE FRONTALI”
Anni fa Christopher Nolan ha moderato un incontro con De Niro, Pacino e Mann in cui i tre hanno raccontato molti aneddoti riguardanti il film, tra cui anche quelli relativi alla mitica ripresa che è rimasta nella memoria di tutti. La scena, infatti, non venne provata, forse per un’idea di De Niro o forse per volontà dello stesso regista. Al Pacino attribuisce la decisione a De Niro, che trovava inutile provare data la semplicità della scena. Michael Mann, però, ha affermato di non amare le prove di suo:
“Io tendo a non voler provare le cose fino al punto in cui mi penta di non aver girato. Quello è disastroso. Voglio sempre fermarmi in tempo, perché per me le cose funzionano in maniera perfetta una volta e poi non saranno mai di nuovo al 100%. E preferisco che quella volta sia quando ho la macchina da presa puntata.”
Mann ha inoltre rivelato che buona parte di quello che vediamo sullo schermo viene da un solo ciak:
“Ho girato con due macchine da presa sopra le spalle [degli attori]. E poi utilizzavo anche una terza macchina per girare dei profili che non abbiamo mai montato. Sapevo che ci sarebbe stata una coesione naturale in un ciak e ce ne sarebbe stata una leggermente diversa in un altro. Se guardate con attenzione, se Bob sposta un po’ la sua mano, nel mezzo del dialogo, Al fa qualcosa in risposta, forse perché si sta mettendo in posizione per afferrare la pistola.”
AL PACINO: “DE NIRO MI DISSE DI NON PROVARE LA SCENA”
Al Pacino è stato intervistato nel corso dell’evento e ha ricordato un particolare della scena:
“De Niro mi disse di non provarla e aveva ragione, la scena era semplice e siamo stati spontanei, non ha senso provare se gli attori attorno a te non vogliono o vogliono farlo poco. Bob è stato molto bravo a capire questo”
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