Bono Vox sembra in piena crisi artistica. Intervistato durante podcast ‘Awards Chatter’ di The Hollywood Reporter ha confessato di essere imbarazzato dalla sua voce nelle prime canzoni degli U2 e di non essere molto fiero del nome della band:
“Ero in auto e hanno suonato alla radio una delle nostre canzoni. Sono diventato di colore scarlatto. Sono così imbarazzato”.
Riascoltando i primi album della band, tra cui “Boy”, Bono ha detto che il suono è incredibile ma non la sua voce, che sente come ‘tesa’ e non molto da ‘macho’. Opinione condivisa anche dal defunto Robert Palmer che, una volta, parlando con il bassista della band Adam Clayton si lamentò:
“Diresti a quel tuo cantante di abbassare un po’ il tono? Farebbe un favore a se stesso, alla sua voce e a tutti noi che lo ascoltiamo”.
L’unico pezzo che viene promosso dal cantante è il singolo del 2004 “Vertigo”:
“Probabilmente è quello di cui sono più orgoglioso per il modo in cui si connette con il pubblico”
Sono considerate una delle migliori rock band al mondo, hanno venduto centinaia di milioni di dischi, per non parlare di tutti i fan sparsi nel globo che impazziscono per loro eppure il più critico degli U2 è proprio Bono, a partire dal nome:
“Nella nostra mente ricordava l’aereo spia, era futuristico. Poi è diventato una sorta di accettazione implicita di quello che quell’aereo significava. Non mi piace quel nome. Anche se Paul McGuinness, il nostro primo manager, diceva: Guarda, è un bel nome, starà bene su una maglietta, una lettera e un numero”.
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