Il film
Damiano Damiani dirige nel 1999 il poliziesco “Alex l’Ariete“. Nel cast troviamo Alberto Tomba, Michelle Hunziker, Orso Maria Guerrini, Ramona Badescu, Tullio Sorrentino, Corinne Clery, Tony Kendall, Massimo Poggio. Un film divenuto il più grande scult italiano dei nostri tempi.
la trama
Il carabiniere Alex, membro delle Squadre Speciali, simpatico ed esuberante, ma sempre pronto a disubbidire, viene trasferito in un piccolo paese di montagna. Lì riceve l’incarico di scortare da una località segreta in un tribunale una bella ragazza indiziata per un omicidio e inseguita da alcuni delinquenti. Superando mille pericoli, Alex scopre poco alla volta che la ragazza è innocente ed entrambi sono stati usati per incastrare qualcuno.
L’intervista
Nel 2007, Alberto Tomba rilasciò un’intervista al TgCom, dove tornò a parlare del film senza peli sula lingua. Di seguito vi riportiamo i passaggi più importanti:
“Sono ricordi belli, ma lontani. Mi è piaciuto trasferirmi a Roma per tre mesi e recitare con Michelle Hunziker, ma troppi ostacoli si sono messi tra il film e il successo: la mia inesperienza ha contato. Il problema vero è però che io mi sono fidato di chi mi ha offerto l’ingaggio, ma il montaggio non è stato fatto come doveva, tre ore di film dovevano essere lavorate e trasformate in una fiction di un’ora e non lasciate così com’erano. La sceneggiatura non funzionava, e il regista, Damiano Damiani, bravo ma di una certa età poverino… Peccato, perché il film è costato parecchio: sei miliardi se non ricordo male. La verità di fondo è che non volevano che un olimpionico facesse l’attore: non mi hanno diretto, nè lanciato nel modo giusto. Senza contare che il film è entrato in sala a fine luglio, in piena estate.”
Continua così Alberto:
“Mio padre mi ripeteva: ‘Sta attento Alberto, avrai delle grossse critiche’. Ma io ho voluto tentare ugualmente. Dall’America mi invitarono a girare una specie di baywatch di montagna, una serie sul soccorso alpino, ma io rifiutati perché ero stanco e avevo voglia di riposarmi. Fingere non fa per me, sono un tipo genuino. Davanti alla troupe mi imbarazzava anche dare un bacio a una ragazza! Preferisco ‘fare cinema’ per i miei amici, farli divertire, farli ridere perché sono un tipo estroverso.”
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