Il film
La morte può attendere (Die Another Day) uscì nel 2002 sotto la direzione di Lee Tamahori, con Pierce Brosnan, Halle Berry, Rosamund Pike e Madonna. Parliamo ovviamente di un capitolo della serie di James Bond in cui Pierce Brosnan interpreta il ruolo di Bond per la quarta ed ultima volta.
La trama
La missione di James Bond ha inizio nella zona smilitarizzata che separa le due Coree, con uno spettacolare inseguimento a bordo di alcuni hovercraft, una scena che non dà respiro, fino all’inizio dei titoli di testa. Da Hong Kong a Cuba, fino a Londra, James Bond farà il giro del mondo, impegnato a smascherare un traditore e prevenire così un conflitto dalle conseguenze catastrofiche. Sulla sua strada, Bond incontra Jinx (Halle Berry) e Miranda Frost (Rosamund Pike), che avranno entrambe un ruolo decisivo in questa nuova avventura. Seguendo le tracce di un megalomane dalle ambizioni “letali”, Gustav Graves (Toby Stephens), e del suo spietato braccio destro Zao (Rick Yune), Bond approda in Islanda. Così arriva al covo del suo antagonista: un palazzo costruito interamente di ghiaccio. Qui proverà sulla propria pelle la potenza di un’incredibile nuova arma, e muoverà di nuovo alla volta della Corea, dove tutto ha avuto inizio, per un esplosivo ed indimenticabile confronto finale con il suo avversario.
Pierce Brosnan
Come dicevamo questo è l’ultimo capitolo con Pierce Brosnan nei panni di 007. È anche il suo meno preferito: all’attore non piacevano i gadget e gli effetti esagerati di questo capitolo. Ha suggerito ai produttori di far tornare il franchise alle sue radici più discrete e più oscure. Per coincidenza, dopo che Brosnan se ne andò, il film successivo di Bond (Casino Royale) fu caratterizzato proprio da un basso profilo dove viene privato di gadget ed effetti visivi stravaganti ed improbabili.
Lo spin off mai realizzato
Era previsto uno spin-off, con il personaggio di Halle Berry, Jinx Johnson, come protagonista. Neal Purvis e Robert Wade hanno lavorato alla sceneggiatura per due mesi, e venne assunto persino un regista. Tuttavia, dopo i dubbi incassi al botteghino degli altri film d’azione guidati da personaggi femminili come Charlie’s Angels e Tomb Raider, la MGM ha staccato la spina al progetto.
La tragedia sfiorata
Qualche tempo fa Halle ha ricorda l’aneddoto con profonda emozione e ancora ringrazia Brosnan: “Nella pellicola dovevo essere sexy e lo avrei dovuto sedurre – ha spiegato l’attrice -. Invece ho rischiato di soffocare e lui si è dovuto muovere repentinamente e fare la manovra di Heimlich. Non è stato per niente sexy”.
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