Durante il Festival di Sanremo aveva destato grande clamore lo spot promozionale “La mia Liguria” di cui Elisabetta Canalis era protagonista. A destare particolarmente scalpore era stata la scelta inusuale della showgirl, notoriamente sarda, per promuovere la Liguria, la regione che ospita il Festival. A distanza di giorni, la polemica non ha intenzione di placarsi: a destare questa volta interesse e a creare polemica è la cifra che la Canalis avrebbe percepito per questo spot televisivo.
La showgirl è stata pagata, infatti, una cifra pari a 100mila euro per aver registrato il breve video promozionale, per di più senza mettere piede in Liguria. Lo ha fatto sapere il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, rispondendo ad un’interrogazione del capogruppo Ferruccio Sansa: “Lo spot ha avuto un ascolto medio di 10 milioni di telespettatori, è andato in onda per la prima volta al Festival di Sanremo nell’ambito di una campagna promozionale complessiva del valore di 204 mila euro. E’ stata individuata come primo testimonial Elisabetta Canalis per un importo complessivo di 100 mila euro. Questi costi parametrati al pubblico che ha visto il Festival di Sanremo valgono lo 0,01% per contatto, una delle campagne pubblicitarie migliori che ricordo nella mia ventennale esperienza nelle tv commerciali”.
Toti inoltre fa sapere che la scelta di una testimonial non ligure sia stata una scelta ben precisa: “ha un suo senso razionale: l’idea è che non solamente un ligure possa apprezzare le bellezze della Liguria, altrimenti avremmo un turismo e un consumo di prodotti locali autarchici. L’obiettivo della campagna di promozione territoriale è rilanciare ricordi di Liguria che restano in chi l’ha frequentata in passato e che suscitano la voglia di invitare altri a vivere la stessa esperienza”.
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