Il 19 febbraio del 2022 sarà un giorno storico per la Jamaica: l’equipaggio di bob a 4 tornerà di nuovo in pista per la gare delle Olimpiadi 2022 a Pechino 40 anni dopo la meravigliosa qualificazione a Calgary 1988 che ispirò il film con John Candy Cool Runnings – Quattro sottozero.

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TRAMA

Quattro atleti giamaicani sfidano la sorte gareggiando in occasione delle Olimpiadi di Calgary (Canada) in qualità di corridori di bob. Con risorse esigue e con nessuna esperienza, compiere l’impresa per questo gruppo di “ragazzi dei tropici” si prospetta faticoso. Nonostante tutto, Derice Bannock, Sanka Coffie, Yul Brenner e Junior Bevil si recano nella fredda Calgary per competere sul ghiaccio. I quattro giamaicani si assicurano la cooperazione di un ex campione americano di nome Irv che cede alla tentazione di allenare un team “di semi-disperati’.

LA STORIA VERA DIETRO AL FILM

Tutto è nato proprio in Giamaica per una scommessa di George Fitch e William Maloney, due miliardari americani che si trovarono sull’isola ad assistere a delle corse a Kingston. L’associazione tra i carretti che correvano sulla terra e i bob che sarebbero scivolati sul ghiaccio fu immediata e da quel momento iniziò la favola che a distanza di cinque anni fu adattata nel film della Disney, ovvero il famoso “Cool Runnings – Quattro sottozero“.

Dopo lunghe ricerche e selezioni vengono scelti per il team Devon Harris, ex mezzofondista che quattro anni prima aveva fallito la qualificazione alle olimpiadi di Los Angeles, il capitano Dudley Stokes, addestrato nell’accademia britannica di Sanshurst e il soldato della Riserva Nazionale Michael White. Successivamente si aggiungono anche Freddy Powell, Clayton Salomon e Allen Casswell. La squadra è formata e inizia a provare spinte e partenze. I primi tentativi li fanno in una base militare in Giamaica su un carretto, poi si spostano a Lake Placid negli Stati Uniti e a Igls in Austria. Gli inizi, sotto la guida di tecnici statunitensi, tra cui Pat Brown, sono un disastro. Sulle Alpi Tirolesi incontrano Sepp Haidacher, allenatore austriaco. I consigli del coach migliorano le prestazioni mentre i media Usa cominciano interessarsi della squadra.

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L’avventura dei quattro ragazzi guidati da Pat Brown arriva anche alle orecchie della Federazione Internazionale che acconsente a far partecipare il team a entrambi gli eventi in calendario alle Olimpiadi di Calgary. Ma la sfortuna è dietro l’angolo. I giamaicani, arrivati a Calgary con qualche settimana di anticipo per rifinire la preparazione perdono Allen Caswell, il quarto membro dell’equipaggio che si infortuna scivolando sul ghiaccio mentre fa jogging. Per sostituirlo i tecnici scelgono Chris Stokes, fratello di Dudley, buon velocista che si stava allenando per le selezioni giamaicana per Seul 1988 e che era arrivato in Canada a tifare proprio per il fratello.

INIZIA L’OLIMPIADE

La squadra ha avuto pochissimo tempo per prepararsi alle Olimpiadi invernali. Stokes, uno dei componenti, in una recente intervista ha dichiarato di non aver mai visto un bob in vita sua prima di settembre 1987, solamente 5 mesi prima di gareggiare. Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO), come spiegato nel film, squalifica i giamaicani 10 giorni prima dell’inizio dei Giochi poiché non avevano gareggiato in abbastanza gare per qualificarsi. È qui che intervenne il principe Alberto di Monaco che, come in qualità di membro ufficiale del CIO, chiede di reintegrare l’equipaggio, cosa che avviene.

Non è facile per la squadra scendere in pista. Le attrezzature prese in prestito sono poco affidabili e in più Stokes soffre di un infortunio alla spalla.

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LA GARA E LE DIFFERENZE CON IL FILM

È qui che il film contrasta notevolmente con la realtà. In primo luogo, la gara di bob a quattro di Calgary 1988 consisteva in quattro manche invece di 3 come in Cool Runnings. Altro elemento fondamentale il team non fu mai in lizza per la medaglia.

Dopo la prima manche furono al 24° posto su 26 con un tempo di 58.04. La loro seconda manche invece la completarono in 59.37, con il 25esimo tempo. La terza manche invece fu conclusa in 1:03.19 all’ultimo posto con tre secondi di distacco dal Portogallo.

Come mostrato nel film, i giamaicani si schiantarono durante la loro quarta e ultima manche a una velocità di a 80 mph (130 kmh) e i loro caschi sfregarono il muro per 600 m fino a quando non si fermarono. A differenza di Cool Runnings, i bobbisti non portarono la slitta sulle spalle fino al traguardo ma invece, lo spinsero fino alla linea finale circondati da applausi scroscianti.

La squadra di bob giamaicana si è schiantata alle Olimpiadi, ma alcuni dettagli differiscono da quelli del film Cool Runnings

Helmet from 1988 Jamaican bobsled team fails to sell at U.S. auction | CBC News

La Giamaica fu presente anche nel bob a coppia (ottenendo nella seconda manche addirittura il ventunesimo posto). Quella che oggi rimane un’impresa non è stata invana, in quanto la Giamaica è stata presente alle Olimpiadi invernali nel bob fino ai giochi del 2002 e ancora oggi il team prosegue i propri allenamenti a Evanston in Wyoming. Dopo l’Olimpiade canadese i bobbisti caraibici hanno partecipato a tutti i Giochi piazzandosi 14° a Lillehamer nel 1994 e stabilendo a Salt Lake City nel 2002 il record nella fase di spinta.

PECHINO 2022

Parafrasando lo strepitoso film di produzione Disney del 1993 Cool Runnings “Nessuno ancora crederci potrà, Giamaica la sua squadra di bob avrà!”. Tutto vero, dopo 24 anni (all’edizione di Nagano 1998 risale l’ultima apparizione) un equipaggio di bob a quattro maschile tornerà a difendere i colori della bandiera giamaicana in un’Olimpiade invernale.

Shanwayne Stephens Rolando Reid, Ashley Watson e Matthew Wekpe saranno i “Quattro sotto zero” dell’edizione dei Giochi Olimpici invernali di Pechino 2022 dopo essersi aggiudicati l’ultimo spot disponibile; il pilota Shanwayne Stephens, in particolare, si era messo in luce dopo che il video di un suo allenamento in cui spingeva una Mini Cooper era stato diffuso in rete diventato virale. La gara si terrà il 19 e 20 febbraio in chiusura delle Olimpiadi.