Ospite della prima puntata della nuova stagione di “Belve”, Pamela Prati torna sul caso Mark Caltagirone e spiega il motivo per cui da allora non la si vede più ospite nei programmi tv del Biscione:
“Sono in causa con Mediaset e con colei che ha divulgato delle cose bruttissime sulla mia persona. Nemmeno voglio dire questo nome. Mi ha dato della truffatrice, è un reato. Sono stata truffata, io non ho truffato”.
La showgirl fa chiaramente riferimento a Barbara D’Urso e di come la sua storia sia stata raccontata, secondo lei, più dalle opinioni degli altri che da lei stessa:
“Non sto bene, chi non ci passa non può capire. Pensavo ci fosse una famiglia e ho scoperto in maniera terribile che tutto fosse falso. Sono stata un business mediatico. Non sono stata creduta, hanno trasmesso cose che non corrispondono a verità. Ci sono indagini in corso e presto verrà fuori la verità. Mi sono resa conto di tutto quello che mi avevano fatto in uno studio legale, quando sono stata messa di fronte alla realtà, ovvero che non esisteva nulla di quello per cui stavo combattendo. Non ho provato a dominare il tritacarne mediatico, sono finita in una trappola crudele. Se fosse andata avanti tocca chiedersi se sarei ancora qui. Ho rischiato la vita”.
La Prati, inoltre, ha spiegato di non averci guadagnato nulla, anzi, di aver perso anche sul fronte lavorativo:
“Mi dispiace che tante persone che potevano aiutarmi non mi hanno aiutato. Per esempio ho scritto una lettera a Maria De Filippi che io stimo tantissimo, dove chiedevo con grande umiltà di darmi una mano, che pur di uscire da quel momento buio avrei lavorato in redazione, anche a spostare solo le fotocopie. Mi è dispiaciuto che non ho avuto neanche una risposta.”
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