Predator ha appena compiuto 35 anni. Film del 1987, diretto da John McTiernan, realizzato con un budget di 15 milioni di dollari, è stato un successo commerciale, incassando 59 milioni di dollari negli Stati Uniti e 98 milioni di dollari complessivamente e rappresenta il primo grande successo al botteghino per il regista. Nel cast troviamo Arnold Schwarzenegger e Carl Weathers. Predator costituisce il capostipite di una serie che, a parte l’alieno, vedrà di volta in volta rinnovato il cast. Il primo sequel si intitola Predator 2 (1990), mentre il secondo si intitola Predators (2010); un nuovo capitolo intitolato The Predator è uscito nel 2018.
TRAMA
Una misteriosa astronave si dirige verso la Terra e, in prossimità dell’atmosfera, sgancia una capsula verso un punto imprecisato nella giungla dell’America Centrale. La vicenda si sposta poi sull’ex maggiore dei berretti verdi, Alan “Dutch” Schaefer, giunto in quella stessa area a capo della sua squadra, ingaggiata da George Dillon, commilitone di Dutch durante la Guerra del Vietnam ed ora agente della CIA. La missione consiste nel salvataggio di un ministro a bordo di un elicottero che sembra finito fuori rotta e probabilmente catturato dalle forze guerrigliere operanti nella zona. Dutch accetta l’ingaggio pur non fidandosi a pieno delle parole di Dillon, il quale si unisce alla squadra come supervisore. Gli altri membri del team sono Mac Eliot, Blain Cooper, Billy Sole, Jorge “Poncho” Ramirez, Rick Hawkins.
TUTTI SI AMMALARONO TRANNE SCHWARZENEGGER E IL REGISTA
Predator è stato girato in Messico e l’hotel in cui alloggiava il team di produzione ha avuto seri problemi con l’acqua che il più delle volte era sporca e contaminata. Ciò ha portato la maggior parte del cast e della troupe a stare male con sintomi di intossicazione gastro-intestinale. Le uniche due persone che non si sono ammalate sono state Arnold Schwarzenegger e il regista John McTiernan.
LA TRAGICA STORIA DI KEVIN PETER HALL
L’attore che si celava dietro la maschera di Predator era Kevin Peter Hall, recitò anche in Giudice di notte e a Star Trek: The Next Generation. Spesso rappresentava mostri a causa della sua enorme statura, circa 220 cm. Alla fine del 1990 fu coinvolto in un incidente stradale a Los Angeles ed ebbe bisogno di una trasfusione di sangue che si scoprì essere infetta dal virus dell’HIV. Contrasse l’AIDS e morì poco dopo di polmonite. Prima di morire, interpretò il bigfoot Harry in 16 episodi della serie televisiva Harry e gli Henderson.
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