La prima trasposizione cinematografica di Dune, uscita nel 1984 per la regia di David Linch, non fu accolta calorosamente dal pubblico. E neanche dalla critica. Lo sa bene Kyle MacLachlan, interprete del protagonista Paul Atreides, che dopo l’insuccesso del film (che non riuscì neppure a recuperare il suo budget di 40 milioni di dollari) subì un forte stop alla carriera.
Poco dopo l’uscita del film, tra l’altro, Lynch rinnegò pubblicamente Dune, rivelando di non avere avuto i privilegi del final cut, il che permise alla Universal e ai produttori di apportare modifiche significative durante la post-produzione senza il consenso del regista.
Nel corso di un nuovo episodio della serie Closet Picks della Criterion Collection, MacLachlan ha riflettuto sul fallimento di Dune e sull’impatto che ha avuto sulla sua carriera. L’attore ha ammesso che il film “non è venuto bene” e che, di conseguenza, è stato emarginato da Hollywood e non è riuscito a trovare lavoro per diversi anni. Leggete qui di seguito le parole di MacLachlan:
Dune non è andato molto bene. In effetti, dopo quel film, mi sono sentito come un paria a Hollywood. Niente lavoro, niente di niente.
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