Il film
Fantozzi alla riscossa è il 7° capitolo della saga fantozziana, realizzato nel 1990. Così come nel precedente Fantozzi va in pensione, la stragrande maggioranza delle avventure del celebre ragioniere non riguardano più il lavoro ma la vita personale di Fantozzi, facendo così assumere alla pellicola una connotazione più “privata” e malinconica.
La trama
Oramai in pensione, Fantozzi viene richiamato dalla Megaditta durante l’incontro annuale tra il duca Conte Barambani e i neoassunti, ma la sua presenza si rivela un’umiliazione per dimostrare cosa fare per salire nella gerarchia aziendale -spionaggio, furto, servilismo. Il tutto si scopre alla fine essere un incubo del ragioniere che lo porta ad uno stato di sonnambulismo ed a credere di soffrire di depressione e complessi di inferiorità. Un produttore cinematografico, notando Ughina, nipotina di Fantozzi, la sceglie come protagonista di un film. Fantozzi diventa il suo agente e accarezza le possibilità di riscatto che ne deriverebbero, al provino però lo attende una brutta sorpresa: il film è di fantascienza e Ughina avrebbe la parte di una scimmia. Pina si oppone a una simile umiliazione e Fantozzi deve rinunciare ai suoi sogni di gloria.
Silvia Annichiarico
Abbiamo recentemente intervistato Silvia Annichiarico, che nella sua carriera è rimasto indelebile il momento nel 1985 grazie alla sua partecipazione al programma di Renzo Arbore Quelli della notte in cui si esibiva come solista nell’acuto “mi fai dir sempre sì” della sigla. Con Arbore ha lavorato anche nel cinema, nel 1980, facendosi da lui dirigere nel film Il pap’occhio. In seguito è apparsa in altri film come ovviamente 7 kg in 7 giorni nel ruolo di Samanta, la moglie di Verdone e in questa piccola ma famosa parte in Fantozzi alla Riscossa. Nell’intervista, oltre alle sue tantissime esperienze lavorative, ci ha parlato appunto di questo capitolo fantozziano, della scena e di Paolo Villaggio:
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