Il film

Terminator 2 – Il giorno del giudizio (Terminator 2: Judgment Day) è un film del 1991 co-sceneggiato, prodotto e diretto da James Cameron. Seguito di Terminator (1984) e secondo capitolo dell’omonimo franchise. Terminator 2 fu un successo critico e commerciale (fu il maggior incasso dell’anno) e influenzò la cultura popolare, in particolare l’uso degli effetti visivi nei film, oltre a ricevere numerosi premi tra cui quattro Oscar. Il film ebbe altri sequel, a partire da Terminator 3 – Le macchine ribelli (2003). Terminator – Destino oscuro (2019), co-prodotto da Cameron, fa da sequel diretto a Terminator 2 ignorando i film successivi.

La trama


La trama segue Sarah Connor (interpretata da Linda Hamilton) e il figlio di dieci anni John (Edward Furlong, qui al suo esordio) mentre vengono inseguiti da un nuovo Terminator più avanzato, il T-1000 (Robert Patrick), inviato indietro nel tempo per uccidere John e impedirgli di diventare il capo della resistenza umana; i due vengono aiutati da un secondo Terminator (Arnold Schwarzenegger), identico a quello inviato nel 1984 per uccidere Sarah.

T-1000

Un prototipo avanzato di Terminator mutaforma composto da metallo liquido, inviato indietro nel tempo per assassinare John. Cameron dichiarò che voleva “trovare qualcuno che fosse un buon contrasto con Arnold: se la serie 800 [il modello interpretato da Schwarzenegger] era una sorta di Panzer umano, allora la serie 1000 doveva essere una Porsche“. Ed ecco allora Robert Patrick, scelto come attore antagonista, ma non da subito.
Infatti doveva farlo il cantate Billy Idol, ma ci fu un problema. Racconta lo stesso Patrick:

“Billy Idol stava per ottenere il ruolo del T-1000 da quel che ho capito. Posso dirvi che vidi l’immagine di Billy quando mi recai da Stan Winston dopo che avevo ottenuto la parte. Purtroppo, venne coinvolto in un incidente motociclistico e rimase ferito alla gamba, quindi non sarebbe stato in grado di fare fisicamente ciò che il ruolo richiedeva. Il mio agente mi vendette al direttore del casting di T2 (Mali Finn) come un incrocio tra David Bowie e James Dean. Quindi, stavo cercando di creare una presenza intensa mentre ero seduto con Mali. Avevo questo sguardo intenso, che a lei piaceva.”


Anche se Cameron sembrava orientato su Billy Idol, come spesso accade nel cinema la sfortuna di qualcuno può rivelarsi la fortuna per qualcun altro. Robert Patrick non solo è stato infatti capace di una performance intensa e intimidatoria, ma il suo essere relativamente sconosciuto al tempo al pubblico ha quasi certamente aggiunto efficacia all’implacabile personaggio. Non è però sempre stato tutto facile sul set per Patrick, perché dovette addestrarsi più volte al giorno in modo che potesse scatenarsi senza sforzi apparenti vista la sua natura:

“Mi sono allenato come farebbe un sprinter: serravo gli occhi su un bersaglio e mi concentravo, così che non venisse sprecata energia. Quando finivo, serravo la mascella, non respiravo dalla bocca, solo attraverso il naso, e nessuna espressione facciale perché il personaggio non doveva risultare affaticato. Durante la prima grande sequenza di inseguimento che girammo nel centro commerciale riuscì a raggiungere il cart, presi John!E pensai, ‘Che caxxo faccio ora??’ E Jim mi disse, ‘Gesù Cristo! Quanto velocemente puoi correre?!’ Gli risposi che non ne avevo idea … Quindi dovettero alzare la velocità della moto di John Connor.”