Fausto Leali si è raccontato in una lunga intervista al “Corriere della Sera”, tra ricordi familiari e carriera. A far discutere sono i suoi racconti sull’essere fedele con relativi aneddoti che gli sono capitati negli anni:
“Sono fisicamente incapace di essere fedele. Avevo troppe occasioni, non si può dire sempre di no, ero un debole, che ci potevo fare? Ma tutte storielle passeggere“.
Il cantante racconta, così, di quando fu beccato sul fatto in albergo e la reazione non fu proprio pacifica:
“Le racconto questa, non ero ancora sposato. Cantavo al Gallery di piazza san Babila. Incontrai una ragazza, mi aspettò fino alle tre di notte, poi mi portò a casa sua. Qualche sera dopo venne a trovarmi. Al tempo alloggiavo all’Hotel Pavone di via Dandolo. Chiese al portiere se poteva salire, ma lui le spiegò che… beh, che ero già occupato. Lei allora uscì, cercò la mia auto e mi fracassò tutti i vetri con il cric”.
Il cantante ha raccontato, inoltre, cosa comprò con i primi soldi guadagnati:
“Una Fiat Ghia 2500 verde bosco, c’era solo quella dal concessionario. E dissi a mia madre: ‘Ora vieni con me e andiamo a pagare tutti i debiti con i negozianti’. Dopo un anno comprai una Ferrari di seconda mano del ’58, ma aveva un difetto: andava a 11 cilindri anziché 12. Così l’ho ridata indietro per una 124 special”.
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