Il film

Tre uomini e una gamba è più di un film, ma l’inizio di qualcosa. È il cinema italiano che abbraccia nel 1997 con affetto un trio cresciuto tra palchi e tv, e ne consacra il talento. Interpretato dagli stessi Aldo Baglio, Giovanni Storti e Giacomo Poretti insieme a Marina Massironi e, tra gli altri, Carlo Croccolo, rappresenta l’esordio cinematografico del trio comico, precedentemente emerso a metà del decennio in televisione e in teatro: nel film sono presenti vari sketch del loro repertorio, come la scena di Ajeje Brazorf sul tram, del conte Dracula, della scalata della montagna e dei mafiosi americani Al, John e Jack, questi ultimi futuri protagonisti de La leggenda di Al, John e Jack.

La trama

Aldo, Giovanni e Giacomo sono tre amici alle soglie dei quarant’anni, chi più chi meno disillusi dalle loro scialbe vite. In un’afosa estate milanese, si mettono in viaggio verso Gallipoli dove, di lì a pochi giorni, avrà luogo il matrimonio di Giacomo con la figlia del cavalier Eros Cecconi, un volgare e irascibile imprenditore romano, proprietario del negozio di ferramenta in cui tutti e tre lavorano malvolentieri, nonché già suocero di Aldo e Giovanni. I tre devono anche portare all’uomo il suo ultimo acquisto: una scultura di legno a forma di gamba realizzata dal noto scultore Garpez. Con loro viaggia anche il cane Ringhio, un bulldog affidato dal suocero ai tre amici…

Tre Uomini e una Gamba, Giacomo: “Per le scene in macchina ci mettevano il collirio continuamente”

Il ricordo del trio

Sul loro profilo Instagram ufficiale, il trio ha ricordato il film con delle immagini dal set incredibili e una didascalia interessante:

Per capire l’armata Brancaleone che eravamo, pensate alla scena iniziale del film, quando appaiono come prologo i tre nostri mafiosi. L’abbiamo girata a Cinecittà, su un set che era stato di Stallone, in una catapecchia in mezzo al fango, una specie di falegnameria diroccata. Per noi era tutto nuovo e ci chiedevamo: boh, funzionerà?

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Aldo, Giovanni e Giacomo (@agg_ufficiale)