Il tribunale civile di Massa ha condannato per diffamazione Zucchero, obbligandolo a risarcire i danni morali a un ex amico definito, nel suo libro autobiografico “Il suono della domenica. Il romanzo della mia vita”, un poco di buono, donnaiolo e nullafacente: la rockstar gli dovrà versare 37 mila euro. Per il giudice Domenico Provenzano, riferisce il “Corriere Fiorentino” dando la notizia della sentenza, le espressioni utilizzate nell’autobiografia sono “lesive della reputazione e hanno compromesso le relazioni sociali e familiari della parte offesa, i cui rapporti con la coniuge si sono significativamente deteriorati”.
Tutto è partito con la pubblicazione della biografia nel 2011. Nel racconto il cantante ripercorre la sua infanzia a Roncocesi nella campagna emiliana, le prime esibizioni scandite dal blues nelle balere della Versilia. In quelle pagine Zucchero ha ritratto i genitori e la nonna Diamante, i tanti amici e i conoscenti in cui si è imbattuto negli anni di gavetta. Il libro era finito sotto l’albero dell’ex amico del cantautore. Era stata la figlia a donarglielo per Natale 8 anni fa sapendo del comune passato tra i due. “Purtroppo, la lettura del romanzo provocò sconforto e malessere nei familiari del mio assistito”, spiega l’avvocato Fontana che ha presentato la denuncia. “A distanza di otto anni, il tribunale ha stabilito che alcune espressioni erano riferite in maniera inequivocabile a lui, ledendone la reputazione”.
Quelle espressioni, infatti, secondo il giudice Provenzano sono “obiettivamente denigratorie a prescindere dal tono ironico e dal linguaggio colloquiale con il quale vengono riportate vicende narrate nel testo; tono che di per sé non vale a rendere inveritieri e o non credibili i fatti ed i giudizi descritti ed espressi”.
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