Ospite a “Nei Tuoi Panni” su Rai 2, Natasha Stefanenko ha raccontato della sua famiglia e della sua infanzia nella Russia sovietica:
“Anche se nell’ex Unione Sovietica il lavoro era assicurato, a volte anche noi facevamo fatica ad arrivare a fine mese. Quindi ricordo che facevo dei lavoretti anche divertenti. In estate quando non c’era la scuola lavoravo in un vivaio, sistemavo le piante, toglievo le erbacce e lo facevo per un mese . Quando mi pagavano, anche se era una sciocchezza, quando portavo a casa questi soldi mi sembrava davvero di contribuire e di aiutare la famiglia. Mi sentivo importante”.
Natasha Stefanenko ha sempre lavorato senza mai tirarsi indietro, e ricorda anche del periodo in cui studiava all’Università:
“Quando studiavo all’Università e lavoravo lavando i pavimenti in un negozio di giocattoli lì vicino, ho fatto le pulizie per alcuni mesi. Nell’ex Unione Sovietica quando studiavi bene e avevi i voti alti avevi anche i soldi, avevi uno stipendio anche se bassissimo”.
L’ex modella e conduttrice televisiva, che alle spalle ha una laurea in ingegneria metallurgica all’Università Nazionale di Scienza e Tecnologia di Mosca, ammette che in passato ha viziato sua figlia:
“Quando entravamo in un negozio, lei diceva di volere una bambola e io le spiegavo che l’avrebbe avuta, ma solo dopo che avessi lavorato 7 o 10 giorni per comprare quella bambola. Allora lei aspettava e quando erano finiti quei giorni mi chiedeva se potevamo andarla a comprare”.
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