Il film
Il film uscì nel 2004 diretto da Pitof ed interpretato da Halle Berry, Sharon Stone e Benjamin Bratt. Il film è stato adattato da John D. Brancato, Michael Ferris e John Rogers da una storia di Theresa Rebeck, John D. Brancato e Michael Ferris. Ha come protagonista il personaggio con il nome dell’antieroina della DC Comics Catwoman, ma il film non fa parte dell’universo cinematografico della DC. Infatti la sceneggiatura si discosta completamente dalla storia originale di Catwoman: nel film l’alter ego del personaggio non si chiama Selina Kyle bensì Patience Philips e non vive a Gotham City, ma a New York.
La trama
Patience Phillips è una donna come molte altre dal carattere timido e remissivo che lavora come disegnatrice di bozzetti per un’azienda di cosmetici; viene incaricata di disegnare la sua prima campagna grafica per il lancio di un’innovativa crema di bellezza, la Beau-line. Costretta dal disguido di un corriere a recarsi una sera dal suo capo George Hedare ai laboratori della ditta per la consegna del progetto, viene a sapere grazie a un colloquio tra un certo Slavinsky e lo stesso Hedare, che la crema miracolosa distrugge la pelle e può provocare anche la morte quando non venisse presa regolarmente. Terrorizzata dalla scoperta, decide di scappare per rendere pubblica la truffa, ma viene intercettata da due sentinelle a cui viene dato l’ordine di ucciderla; cerca di scappare dai condotti di scarico dello stabilimento, ma annega quando le guardie ne azionano lo scarico.
Patience è morta, ma il gatto dai poteri magici Midnight, che si aggirava nei dintorni della sua abitazione già nei giorni precedenti, le ridona la vita e assieme a essa agilità, forza e resistenza soprannaturali insieme a un carattere felino.
Risvegliatasi, Patience non si accorge subito del cambiamento, ma le sovviene il ricordo del gatto che alita su di lei per risvegliarla; scopre così dalla signora dove Midnight vive, la professoressa Ophelia Powers, che nel corso dei secoli il gatto ha scelto alcune donne meritevoli e predestinate alla morte per ridonare loro la vita e dei poteri felini, trasformandole in Donne-Gatto (Catwoman). Cosciente dei suoi nuovi poteri, Patience è decisa a vendicarsi dei suoi assassini…
Halle Berry
Il film venne accolto da critiche molto negative e fu un insuccesso commerciale. Fu candidato a sette Razzie Award, vincendo per il Peggior film, Peggior attrice protagonista, Peggior regista e Peggior sceneggiatura, ed è considerato uno dei peggiori film mai realizzati.
Halle Berry stessa ha ammesso di aver intuito sin da subito che la pellicola presentasse evidenti problematiche. “Fu una vera delusione, eravamo in anticipo sui tempi, nessuno era pronto a scommettere soldi su una femmina nera come star d’azione. Non erano sicuri che pagasse. La situazione era quella. [Quando accettai Catwoman], la gente mi disse: non puoi farlo, hai appena vinto l’Oscar! Ma mi dissi: è una grande chance per una donna di colore fare la supereroina. Perché non provarci?”
Ha continuato:
“La storia non sembrava del tutto giusta, sapevo che avremmo rischiato un disastro. Ricordo di aver espresso la mia opinione: ‘Perché Catwoman non può salvare il mondo come fanno Batman e Superman? Perché sta solo salvando le donne da una crema per il viso che gli spacca la faccia?’” ha aggiunto. Tuttavia: “ero solo l’attrice a noleggio. Non ero il regista. Ho avuto ben poca voce in capitolo”.
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