Tornerà nelle nostre sale dopo 25 anni dalla sua uscita Titanic, il capolavoro di James Cameron che sarà distribuito in tutto il mondo dalla Walt Disney, rimasterizzato in 4K digitale 3D e con audio Dolby Atmos. Durante il global junket in Nuova Zelanda, il regista racconta di come importante sia stato quel film del 1997, terzo miglior incasso della storia del cinema, vincitore di 11 premi Oscar:
“All’epoca, non avevo i mezzi per farlo vedere come l’avevo pensato. C’è un importante sottotesto in Titanic che riguarda ricchi e poveri, chi sopravvive e chi muore . Quasi tutte le persone in terza classe morirono. Al contrario in prima classe morì la metà degli uomini, mentre quasi tutte le donne e i bambini sopravvissero. Ora stiamo affrontando un’altra crisi chiamata cambiamento climatico. Una cosa che sappiamo da anni, ma che ora vediamo venire contro noi senza riuscire a cambiare rotta alla nave. E indovinate chi soffrirà di più? I poveri e non le nazioni ricche che hanno causato questo disastro”
Il regista, inoltre, racconta degli aneddoti su i due attori protagonisti, Leonardo Di Caprio e Kate Winslet che divennero delle star:
“Di Caprio non voleva interpretare quel ruolo, lo trovava noioso.Non la storia ma proprio il suo personaggio, Jack. Ho dovuto faticare per convincerlo, Con Kate abbiamo dovuto lavorare molto sull’accento, togliendole il suo, da working class britannico. Quel personaggio esprime una grande modernità femminile. Leo e Kate erano due ragazzi, tra loro scattò una chimica straordinaria”.
Come girerebbe oggi Titanic?
“Avrei maggiori effetti speciali, ma il risultato emotivo sarebbe lo stesso. Il film dura 3 ore e un quarto. Una delle soddisfazioni maggiori è che, prima d’allora, Hollywood riteneva che i film troppo lunghi non potessero fare soldi”.
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