Amedeo Minghi è stato intervistato da Nicola Porro sul suo blog e ha raccontato cosa ne pensa del gesto di Blanco dopo che un episodio analogo gli successe a Sanremo 96. Ecco un estratto:
Minghi, che ne pensa del comportamento di Blanco?
Non è stata una bella cosa, gli è mancata un po’ di educazione civica. Penso che un’artista debba avere come priorità quella di rispettare il pubblico, non solo chi sta in sala ma anche i milioni di telespettatori che da casa guardano il Festival.
Anche lei nel ’96 ebbe la sfortuna di incorrere in un problema di audio.
Purtroppo sono cose che possono capitare. Iniziai a cantare ma subito mi accorsi di avere un ascolto del tutto sballato, più andavo avanti e più si sommavano i riverberi, non riuscivo a capire dov’ero mentre nel monitor aumentava il ritorno. Ho retto per un minuto e mezzo, poi mi sono fermato e la cosa più naturale che mi uscì dalla bocca fu un “mi dispiace” rivolto al pubblico. Una reazione normalissima nonostante da molti sia considerata eccezionale.
Nei Sanremo degli anni ‘80-‘90 erano pensabili reazioni alla Blanco?
Figuriamoci, era impossibile potessero accadere episodi del genere in quegli anni. Quello di Blanco lo ritengo un gesto di stizza dovuto a una generazione che sta vivendo un momento di esasperazione, difficile da gestire per un artista giovane come lui.
FONTE NICOLAPORRO.IT
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