Linus, direttore artistico e conduttore di Radio DeeJay, direttore editoriale delle radio del gruppo Gedi, analizza il festival dei record e delle polemiche in un’intervista a Repubblica, ecco un estratto:
Però ha senso anche affrontare temi importanti, c’è un pubblico giovane davanti alla tv.
“Certo, indubbiamente: ma è l’onda social che ha travolto anche l’Ariston, e l’Ariston surfa. Parlare di certi argomenti la trovo una scelta che non ha colore. Le dico di più: a me non piace questa cosa cominciata con Fabio Fazio 20 anni fa, che poi è diventata obbligatoria, di portare l’attualità stretta dove si canta. I macro argomenti della nostra esistenza e civiltà non hanno bisogno di essere ospitati ovunque, se non per attirare attenzione. Il fatto che siamo qui a parlarne lo dimostra” .
Non lo definirebbe il festival dei diritti?
“Tolga una i, è il festival dei dritti. Non è una lettura cinica, la mia. Ma questa è un’operazione fatta col righello, molto misurata, perfetta, dove funziona tutto” .
Non sarà contrario a parlare in un contesto seguitissimo di argomenti importanti?
“Certamente meglio farlo che non farlo, non voglio passare completamente dall’altra parte. Portare Paola Egonu sul palco è giustissimo, una bellissima cosa. È un personaggio positivo che porta la sua storia, ma non mi pare ci sia un’emergenza”.
fonte REPUBBLICA
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