Alba Parietti è stata intervistata dal Corriere dove ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua carriera, ecco un estratto:
Tornando al flirt col ragazzo che incarnò gli anni Ottanta cantando «People from Ibiza»?
«Fu un’apparizione quasi messianica, aveva una specie di luce, un alone… Eravamo due cantanti di Disco Music. L’ho visto e ho detto: ma che è? Era alto due metri, coi capelli biondi lunghi, era bellissimo, ma aveva una delicatezza particolare, se vogliamo, una timidezza. A me non sono mai piaciuti gli uomini convinti della loro bellezza. Un uomo certo di essere bello è cafone. Io ho avuto uomini estremamente belli ed estremamente brutti, ma i più belli non avevano la sfrontatezza di ritenersi tali».
Pure Christopher Lambert non si credeva bello?
«Era vagamente insicuro, diceva che chi lo vedeva dal vivo restava deluso e lui gli dava ragione».
Come andò con Sandy al punto che lui la incorona campionessa di seduzione?
«Più che campionessa di seduzione, io sono campionessa di motivazione. E sono talent scout di talenti. Gli dicevo che lo invidiavo, che volevo essere lui. A volte si faceva prendere dall’insicurezza, mi faceva tenerezza, a volte era malinconico. Però è sicuramente un maschio alfa, con tratti di allegria, dolcezza, una risata stupenda. A me non piace l’uomo vincente, i vincenti sono spietati, a me sono sempre piaciuti i dannati o quelli che avrebbero potuto fare di più. In fondo, anche io avrei potuto fare di più, ma rispetto alla carriera, ho sempre privilegiato la mia libertà».
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