Ospite di “Da noi a ruota libera”, Eleonora Giorgi racconta di essere stata da sempre, sin dall’età di 12 anni, fan di Lucio Dalla che collega soprattutto al ricordo di suo padre:
“Io ho una cosa che mi lega struggentemente a Lucio e che non riguarda precisamente lui. Mio padre che era giovanissimo divenne zona produzione per Enzo Trapani che faceva questi musicarelli, quindi papà conobbe Lucio Dalla con il suo primo disco “Lei (non è per me”. Quindi io avevo 12 anni e lui tornò a casa entusiasta di questo Lucio Dalla che aveva voluto uno scimpanzè nel video e lui era andato allo zoo a prenderlo. Quando io poi ho conosciuto Lucio gli feci presente di conoscere la sua prima canzone e lui mi chiese se avessi una delle 5 copie vendute. Lucio per me è legato quindi al ricordo di mio padre”.
La Giorgi ricorda poi la canzone “Cara”, presente all’interno del film “Borotalco”:
“In Borotalco Nadia che è un personaggio strepitoso perché è una ragazza scritta in profondità, con delle ambizioni, Nadia è la proposta più moderna, innovativa che potevo avere quel periodo. Per quel film scegliemmo Dalla non poteva esserci una musica troppo pop, qualcosa più alta e Lucio nell’ambito della musica popolare è alto e quindi che fosse il mito della vita di Nadia era il giusto compromesso. Tra i brani c’era pure Cara, quando andavo ai concerti di Lucio lui ad un certo punto diceva che nel pubblico c’era un’amica e non poteva che cantare cara e dedicarmela”.
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