Per chi ha seguito a fondo le ultime vicende scaturite dalle accuse di molestie sessuali di Harvey Weinstein, saprà che Rose McGowan (conosciuta per il ruolo di Paige in Streghe) ci è andata giù pesante con le polemiche e i toni, soprattutto verso coloro che non hanno fatto e detto niente prima che tutto ciò diventasse un polverone, essendo stata lei una delle prime donne a rivendicare le spregevoli azioni dell’imprenditore di Hollywood.
La McGowan ha ripreso l’ascia da guerra, indirizzandosi ora verso quelle attrici che hanno asserito di vestire di nero ai prossimi Golden Globe di gennaio in segno di protesta per l’uguaglianza di sesso. Tra di esse, anche Meryl Streep.
Ecco cosa recita il suo ultimo tweet:
“Actresses, like Meryl Streep, who happily worked for The Pig Monster, are wearing black @GoldenGlobes in a silent protest. YOUR SILENCE is THE problem. You’ll accept a fake award breathlessly & affect no real change. I despise your hypocrisy. Maybe you should all wear Marchesa.”
“Attrici come Meryl Streep, che hanno felicemente lavorato per quel “mostro e maiale” vestiranno di nero ai Golden Globe per una protesta silenziosa. Ma IL VOSTRO SILENZIO è IL PROBLEMA. Accetterete un finto premio di corsa senza creare nessun vero cambiamento. La vostra ipocrisia mi fa schifo. Forse dovreste indossare tutte Marchesa (n.d.t. la marca d’abbigliamento femminile creata dalla moglie di Weinstein, Georgina Chapman).
Quando ad ottobre uscirono le prime accuse contro Weinstein, Meryl Streep, che in un discorso di ringraziamento ad una cerimonia aveva definito Weinstein come un Dio e con il quale aveva anche collaborato in film come August: Osage County e The Iron Lady (grazie al quale vinse anche un Oscar), si è rivelata “sconvolta” dalla condotta di Weinstein, aggiungendo che non tutti sapevano.
Un comportamento maldigerito dalla McGowan, accompagnato da segni di protesta che la quarantaquattrenne attrice reputa falsi e ipocriti.
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