A margine della conferenza stampa organizzata a Palazzo Madama dall’Associazione fonografici italiani sui diritti d’autore non pagati dalla Rai, Beppe Vessicchio ha espresso la sua condizione su alcuni diritti musicali a lui mai pagati: «Sono stato deufradato di quote d’autore dalla Rai. Quando sono andato di persona a Viale Mazzini mi hanno detto di lasciare perdere perché avevo ricevuto già tutto dalla Siae e quindi non avevo nulla a che pretendere» ha detto il maestro. «Tuttora non posso partecipare a trasmissioni Rai – aggiunge Vessicchio – perché ho un contenzioso. Se mi vedete in tv è perché si tratta di un programma appaltato dalla Rai. Sanremo? Ci vado perché sono chiamato e pagato dai discografici». Nell’ambito della stessa conferenza il senatore Maurizio Gasparri ha sottolineato che «i diritti musicali si devono pagare. Non si può continuare a saccheggiare la creatività».
Il presidente dell’Afi (Associazione fonografici italiani) Sergio Cerruti illustrando tutte le controversie con la Rai, controversie di cui se ne occuperà la Procura di Roma, sulla questione Meta-Siae si è così espresso: «La Siae non si può sedere da sola al tavolo delle trattative con Meta. Bisogna creare una task force».
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